Il mercato cinematografico cinese
  2012-05-10 16:25:04  cri

B: Radio Globale, cari amici, bentornati a Esaycafè, sono Bianca.

G: Ciao a tutti anche da Gabriella. Poco fa abbiamo detto che il 18 febbraio scorso le società cinesi "China Media Capital (CMC)" e "SMG" hanno firmato un accordo con l'americana "Dream Works", secondo il quale le tre parti fonderanno a Shanghai la società "East Dream Works", e il primo cartone animato in coproduzione sarà proiettato nel 2016. Tutti conoscono "Dream Work", che ha prodotto con successo i cartoni animati"Shrek","Kung Fu Panda"e "Madagascar". In realtà anche i cartoni animati cinesi hanno vissuto un periodo splendido, formando una scuola dell'animazione cinese riconosciuta a livello mondiale. Ora rievochiamo insieme questa storia.

B: Dalla nascita del primo cartone animato cinese, "Caos nello studio del pittore", nel 1926, ad oggi, sono passati più di ottant'anni. Nei primi venti, il settore ha vissuto un periodo embrionale e di ricerca. Dal primo cartone animato sonoro "I cammelli ballano", del 1935, a "La principessa del ventaglio di ferro", di un'ora e quaranta minuti, del 1941, si può dire che il settore dell'animazione cinese si è sviluppato di pari passo con quello mondiale. Dal 1946 al 1956 il settore è entrato in un periodo di stabile sviluppo. La sua innovazione e produzione presentano le seguenti caratteristiche: rispetto ai temi, la scelta di storie mitiche per bambini e adolescenti; rispetto allo stile, la via della nazionalizzazione, e rispetto alla tecnica, il passaggio dal bianco e nero al colore.

G: Dal 1957 al 1965 il settore dell'animazione cinese ha visto il suo primo periodo di sviluppo. Nel 1957 è stato fondato lo Studio di film d'animazione di Shanghai (Shanghai Animation Film Studio), il primo studio professionale cinese che autoproduce film d'animazione. Durante questo periodo la quantità prodotta di cartoni animati è aumentata e sia la qualità artistica che quella tecnica hanno raggiunto un livello altissimo. Alcuni cartoni animati hanno vinto premi a festival internazionali del cinema, formando una scuola dell'animazione cinese riconosciuta a livello mondiale. In questo periodo è stato prodotto il classico dell'animazione, famoso in tutto il mondo, "Caos nel palazzo celeste", che prende spunto da uno dei quattro romanzi classici cinesi, "La storia del viaggio in Occidente". Nel 1958 il primo cartone animato di stile cinese basato sulle carte ritagliate, "Il porco Zhubajie mangia l'anguria", ha ottenuto un grande successo. Al 1960 risale il primo cartone basato su personaggi di carta ripiegata (origami), "Una brava anatra", e al 1961 il primo realizzato con pittura a inchiostro, "Il girino cerca la mamma". Questi cartoni hanno introdotto lo stile cinese nel panorama internazionale del cinema d'animazione.

B: Il decennio 1966-1976 in Cina è coinciso con la rivoluzione culturale, in cui i cartoni animati cinesi hanno avuto come tema principale la guerra civile precedente la fondazione della Nuova Cina. Gli anni 1976-1989 hanno visto il secondo periodo di sviluppo del settore dell'animazione cinese. In questi anni, sono emersi molti nuovi centri di produzione di cartoni animati, il che ha cambiato la situazione di unico rappresentante del settore dello Studio di film d'animazione di Shanghai. Sono stati prodotti 219 cartoni, alcuni dei quali rappresentano il massimo livello dell'animazione cinese, come "Fratelli neti nella zucca" del 1987, "Avventure di un ragazzo sciatto" del 1987, e "Il capo gatto nero, capo polizia", ecc. I temi di questi cartoni sono più ampi, quindi sono adatti non solo ai bambini, ma anche agli adulti.

G: Negli anni '90 del 20° secolo, la dimensione del settore cinese dell'animazione ha continuato ad ampliarsi. Gli scambi di esperienze con gli studios stranieri, il ricorso alla produzione digitale e la maturazione del personale hanno permesso ai cartoni animati cinesi di svilupparsi rapidamente sia come quantità che come tecnica. "La lanterna fiore di loto", prodotto nel 1999, ha debuttato sulla scena internazionale.

B: Tuttavia i cartoni animati cinesi non hanno ancora ottenuto un loro spazio a livello internazionale. Nel 21° secolo, senza più tradizione e privo di tecnica avanzata, il settore dell'animazione cinese ha perso la direzione di sviluppo e lo spazio sulla scena internazionale. La fondazione di "EastDream Works" potrà portare avanti il settore? Qual è la strada giusta da percorrere? Ne parleremo nella seconda parte di "Easycafè".

G: Per finire, ascoltiamo insieme "Amore, solo una parola" dal cartone animato cinese "La lanterna fiore di loto". A fra poco.

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