Ning:Recentemente un funzionario del Ministero delle Risorse Umane e della Previdenza Sociale cinese ha affermato che il prolungamento dell'età pensionabile è una tendenza inevitabile e che al momento opportuno il governo presenterà una proposta politica per ritardare in modo flessibile l'età di riscossione della pensione di base. La cosa ha suscitato immediatamente le calorose discussioni del pubblico. Il tema del prolungamento dell'età pensionabile in effetti è già seguito da anni con attenzione dai vari ambienti sociali.
Gabri: In realtà si tratta di un tema mondiale, perché nessun sistema di previdenza sociale del mondo riesce più a provvedere bene ai suoi sempre più numerosi cittadini anziani. La vita si allunga in molti paesi del mondo, quindi le casse statali devono pagare pensioni più a lungo per più persone…
Ning: Hai ragione! Adesso ci occuperemo della situazione in Cina. Per affrontare l'invecchiamento della popolazione, è necessario posporre l'età pensionabile? La proposta del governo cinese otterrà l'appoggio del pubblico? Come verrà applicata?
Ning: Secondo i dati del secondo censimento nazionale della popolazione, la Cina è l'unico paese del mondo con una popolazione anziana superiore a quota 100 milioni. Nel 2010 gli anziani di più di 60 anni risultavano 178 milioni, pari al 23,6% della popolazione anziana di tutto il mondo, ossia un quarto della popolazione anziana del mondo vive in Cina.
Gabri: Una cifra non indifferente! Il direttore del centro di ricerche sulla previdenza sociale mondiale dell'Accademia cinese di Scienze sociali, Zheng Bingwen, afferma che l'invecchiamento della popolazione significa che il fardello collegato si fa sempre più pesante, e anche che il numero delle persone attive si riduce.
Ning: Il direttore dell'ufficio di analisi dell'Istituto di economia quantitativa e di economia tecnica dell'Accademia cinese di Scienze sociali, Li Jun, afferma che si prevede che nel 2050 la popolazione cinese in età lavorativa, ossia dai 15 ai 59 anni, si ridurrà a 710 milioni di unità, 230 milioni in meno rispetto al 2010. Dopo il 2030, in Cina l'offerta di manodopera risulterà molto scarsa.
Gabri: L'invecchiamento della popolazione è ormai un grave problema a livello mondiale, per cui molti paesi tendono a posporre sempre più l'età della pensione. In Giappone, per esempio, la legge stabilisce che si vada in pensione a 60 anni, ma i giapponesi ottengono la pensione solo a 65 anni. Anche in Italia si tende sempre più a ritardare l'età della pensione, sia per gli uomini che per le donne.
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