Ning: In generale, l'atteggiamento dei giovani cinesi nati negli anni '90 del secolo scorso è che non vogliono diventare schiavi del lavoro, ma vogliono trovare gioia nel lavoro.
Gabri: Non è una cattiva idea! Ma non ci sono molti posti del genere…Cosa pensano i giovani cinesi in merito?
Ning: Secondo un reportage, sul mercato del lavoro di Shenzhen, una città del sud della Cina, un gran numero di giovani nati negli anni '90, vestiti alla moda e con l'aria rilassata, dicono di non considerare molto lo stipendio, ma se il lavoro è piacevole e interessante, ossia divertente….
Gabri: "Non importa se lo stipendio è basso, il lavoro deve essere divertente, non voglio affaticarmi troppo, altrimenti non ho tempo di divertirmi, il che non ha senso."Questo è l'atteggiamento comune dei giovani cinesi alla ricerca di lavoro, magari non con degli alti titoli di studio.
Ning: In paragone, i lavoratori cinesi nati negli anni '50-'60 del secolo scorso erano molto laboriosi e sapevano sopportare la fatica, e anche quelli nati negli anni '70, ma con una maggiore coscienza dei loro diritti; quelli nati degli anni '80, invece, sono più difficili, capaci di alterchi con i loro capi; e quelli nati negli anni '90 sanno vendersi benissimo.
Gabri: Dal loro punto di vista, la parte lavoratrice, tradizionalmente debole, può non curarsi del trattamento salariale, ma avanza maggiori richieste a livello spirituale, per esempio che il lavoro sia divertente, il che costituisce sicuramente una situazione completamente diversa dal passato, il che costringe le imprese a cambiare positivamente dal punto di vista dell'amministrazione del personale, della cultura imprenditoriale, del welfare e dei rapporti verbali fra dirigenti e personale.
Ning: Esatto. Nel mondo, i giovani nati negli anni '90 alla ricerca di lavoro aumentano sempre più. Essi dispongono di un maggiore diritto di iniziativa e di una maggiore coscienza di sé e dei loro diritti, il che si deve al fatto che vivono nel mondo della rete Internet e padroneggiano perfettamente la tecnologia elettronica.
Gabri: Si, osano disprezzare ogni forma di autorità e di potere, ivi compreso il loro boss, perché vogliono lavorare con piacere, e non con fatica per lo stipendio, pieni di timore per i capi.
Ning: Secondo quanto appreso da alcune fiere di offerta di lavoro, i giovani nati negli anni '90 non vogliono affatto diventare "schiavi del lavoro", e oltre allo stipendio, si preoccupano del tempo libero. Se il lavoro è troppo, senza libertà di riposare, ci rinunciano.
Gabri: Si, come dice il ventenne Wang: tutti i giovani amano divertirsi, se si lavora troppo, ci si stanca da morire, e non si ha può l'animo per farlo.
Ning: Dalle indagini relative, in Cina nel primo trimestre scorso è emersa una forte scarsità di manodopera.
Gabri: L'ambiente di crescita dei giovani nati negli anni '90 è molto migliore di quello della generazione degli anni '80, in particolare le condizioni economiche familiari. Perciò il senso d'urgenza dovuto al problema economico di questi giovani è molto inferiore, per cui, quando considerano un lavoro, oltre allo stipendio, fanno attenzione alla previdenza sociale, alle opportunità di training, all'ambiente e alle pressioni.
Ning: Hai ragione. I giovani prestano attenzione alla durata giornaliera del lavoro, alle sue caratteristiche e alle possibilità di carriera. Possono chiedere: per 1800 RMB al mese, quanti giorni alla settimana si lavora, e quante ore al giorno? Si firma un contratto? E' un lavoro ripetitivo? Ci sono degli spazi di sviluppo?
Gabri: Si, per molti laureati, lo stipendio non è più un problema, la cosa importante è che il lavoro fornisca delle possibilità di carriera. Come afferma un ragazzo in cerca di lavoro, fra tre anni non vuole più fare l'operaio!
Ning: Davvero questa generazione non vuole solo dei soldi, ma soprattutto un futuro!
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