L'8 luglio, a Beijing, presso l'Ambasciata Italiana in Cina, si è tenuta la Seconda sessione del Dialogo sulla Sicurezza Alimentare tra Cina e Italia, sponsorizzata congiuntamente dall'Amministrazione statale cinese per la supervisione di alimenti e farmaci e dall'Ambasciata Italiana in Cina. Gli esperti e i responsabili cinesi e italiani provenienti dai dipartimenti governativi, dagli organismi per il commercio, e da associazioni e aziende di lavorazione dei generi alimentati, hanno effettuato attivamente discussioni su argomenti come la tutela della sicurezza alimentare cinese, e il rafforzamento della cooperazione in ambito di sicurezza alimentare tra Cina e Italia. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

La Cina è un paese con 5000 anni di civiltà, le ricche risorse alimentari e la lunga sedimentazione culturale hanno dato vita a un'ampia tradizione culinaria ricca di prelibatezze, che hanno reso la cucina cinese famosa in tutto il mondo. Tuttavia, negli ultimi anni, gli incidenti sulla sicurezza in campo alimentare si sono verificati di frequente, sfidando seriamente la sicurezza alimentare del popolo cinese. Al fine di tutelare efficacemente questa sicurezza correlata alla vita e all'economia dei cittadini, nel 2013, la Cina ha apportato un'importante riforma al sistema normativo della sicurezza alimentare, formando l'ufficio di Amministrazione statale cinese per la supervisione alimentare e farmaceutica, per implementare la gestione unificata degli aspetti di produzione, distribuzione, e consumo di alimenti. Durante la Seconda sessione del Dialogo sulla Sicurezza Alimentare tra Cina e Italia tenutasi l'8 luglio, il segretario generale dell' Amministrazione statale cinese per la supervisione alimentare e farmaceutica, Zhang Yong, ha affermato che il governo cinese attribuisce grande importanza alla sicurezza alimentare, e considera il mantenimento della sicurezza alimentare come un compito prioritario per tutelare gli interessi dei consumatori, e per promuovere lo sviluppo economico e sociale.

Zhang Yong ritiene che per il lavoro di tutela della sicurezza alimentare, oltre a realizzare una regolamentazione di tutti gli aspetti interni, si dovranno anche portare avanti dialogo e cooperazione internazionale in materia di sicurezza alimentare. A Dicembre 2013, nel corso di una visita in Italia, per conto dell' Amministrazione statale cinese per la supervisione alimentare e farmaceutica, Zhang Yong ha firmato un memorandum di cooperazione e di intesa con il Ministero della Salute italiano a Roma, gettando una solida base per la cooperazione bilaterale in campo di sicurezza alimentare . Zhang Yong ha dichiarato:

"Il governo cinese attribuisce molta importanza agli scambi e alla cooperazione internazionale in materia di sicurezza alimentare, e si auspica che tutti i paesi, compresa l'Italia, possano imparare gli uni dagli altri il concetto di regolamentazione e le misure normative per migliorare congiuntamente gli standard normativi di sicurezza alimentare."

Il governo cinese ha da sempre considerato il lavoro di sicurezza alimentare come una priorità assoluta. Negli ultimi giorni, la revisione della bozza di legge per la sicurezza alimentare ha iniziato ufficialmente a sollecitare l'opinione pubblica. Non appena è emersa questa bozza di revisione, indicata come " la più severa della storia ", ha immediatamente attirato l'attenzione di tutti i settori. Durante la partecipazione al dialogo, l'Ambasciatore italiano in Cina, Alberto Bradanini ha affermato che il Governo cinese attribuisce grande importanza alla sicurezza alimentare, e la nuova bozza di revisione della legge sulla sicurezza alimentare riflette la determinazione del Partito e del Governo cinese nel risolvere questo problema.

"La Cina ha fatto della sicurezza alimentare una delle priorità della sua agenda politica: è un tema, infatti, a cui la nuova leadership cinese attribuisce una rilevanza crescente, per l'esigenza di migliorare le condizioni di produzione e per l'impellenza di rispondere alle richieste dei consumatori sempre più consapevoli dell'importanza di nutrirsi in modo sano e sicuro."

Secondo la spiegazione del'Ambasciatore Alberto Bradanini, l'Italia è il paese con la più completa legislazione nell'UE in ambito di sicurezza alimentare, e ha il sistema più rigoroso sul controllo qualità della sicurezza alimentare della produzione. Egli sostiene che la cooperazione tra la Cina e l'Italia otterrà certamente il mutuo vantaggio e win-win. A questo proposito, egli ha espresso due desideri:

"La nostra collaborazione deve ora proseguire sulla base delle intense politiche raggiunte e ottenere obiettivi concreti. Dobbiamo lavorare insieme per favorire la diffusione di una cultura della sicurezza alimentare, intesa come ideologia e stile di vita. Innanzitutto, per raggiungere questo traguardo l'impegno delle istituzioni pubbliche non è sufficiente e deve essere messa in gioco la responsabilità dei cittadini, dei produttori, dei consumatori, degli educatori, dei mass media, ecc.. In secondo luogo, l'Italia intende presentare alla Cina la propria esperienza nell'industria di lavorazione di generi alimentari sana, sicura e tecnologicamente avanzata. Dalla collaborazione con la Cina, l'Italia si attende da parte del Governo di Pechino un maggiore accesso a questo mercato dei prodotti italiani, per soddisfare sempre più le richieste dei consumatori."