Ucraina: nuovi combattimenti feroci esplosi a Sloviansk, appello al cessate il fuoco dei ministri degli Esteri di Russia e Francia
  2014-07-08 14:19:50  cri

Il 6 luglio nelle città di Sloviansk e di Kramatorsk sono esplosi nuovi combattimenti feroci, con le forze armate del governo ucraino che hanno aperto diverse volte il fuoco. Il governo ucraino aveva già annunciato precedentemente di avere il controllo totale sulle città di Sloviansk e di Kramatorsk, nelle quali ha innalzato la bandiera nazionale dell'Ucraina. Tuttavia, secondo quanto reso noto dalle milizie ritiratesi a Donetsk, nelle due città vi sono ancora delle forze armate poco numerose che rimangono in attesa del momento opportuno per contrattaccare le truppe governative.

Il 5 luglio, le città di Sloviansk e di Kramatorsk della provincia di Donetsk sono state occupate completamente dalle truppe governative ucraine, e le forze armate locali si sono ritirate nelle città vicine, Donetsk e Gorlovka, aiutando le milizie locali a rafforzare la difesa. Tuttavia il 6 luglio nelle periferie di Sloviansk e Kramatorsk si sono verificati nuovi scontri a fuoco, che stando a quanto riferito dagli abitanti locali sarebbero durati più di un'ora. Nei due villaggi vicini, Nikolaevka e Druzhkovka, le truppe governative dell'Ucraina hanno aperto il fuoco per alcune ore, e le milizie sono state costrette a ritirarsi; le due città sono attualmente sotto il controllo del governo ucraino.

Il 5 luglio, a seguito dell'attacco con armi pesanti del governo ucraino, le milizie di Sloviansk hanno deciso di ritirarsi a Donetsk; tuttavia, secondo quanto reso noto dalle milizie stesse, nonostante la maggior parte delle truppe si sia già ritirata, a Sloviansk rimane ancora un pur esiguo numero di militanti che attende il momento opportuno per contrattaccare le forze armate governative. Il governo è già pronto per ogni evenienza, e durante un'intervista il presidente del parlamento dell'Unione della Repubblica Popolare di Donetsk e di Luhansk Oleg Tsarov ha affermato che la mattina del 6 il governo ucraino ha arrestato tutti gli uomini di Sloviansk di età compresa tra i 25 e i 35 anni, sottoponendoli a perquisizioni e interrogatori nel tentativo di trovare le persone che avevano fornito aiuto alle forze armate locali.

Secondo le ultime notizie, le truppe governative ucraine hanno già iniziato ad attaccare il villaggio alla periferia della città di Luhansk, e lo scontro è attualmente ancora in corso.

Il 6 luglio durante il colloquio con il suo omologo francese, il ministro degl Esteri della Russia Sergei Lavrov ha rilevato che l'espansione delle operazioni militari nell'Ucraina orientale ha portato a un netto peggioramento della situazione nella parte orientale del Paese, e che un gran numero di civili è già stato ucciso nei combattimenti e gli edifici civili sono stati distrutti. Egli ha chiesto alle varie parti di convocare immediatamente una conferenza di gruppo di contatto, per permettere al governo ucraino e alle regioni orientali di discutere il cessate fuoco incondizionato. Il ministro degli Esteri della Francia Laurent Fabius ha affermato che il compito primario per alleviare la situazione è la realizzazione del cessate il fuoco, e che solo se entrambe le parti rispetteranno l'accordo di cessate il fuoco sarà possibile una sua realizzazione a lungo termine

In merito all'uccisione del gran numero di civili nei combattimenti, Petro Poroshenko ha chiesto al nuovo ministro della Difesa di evitare di ferire i civili durante le operazioni militari delle truppe governative contro le milizie locali, e di fornire cibo e acqua sufficienti e tutti gli aiuti umanitari necessari ai civili delle città riacquistate. Il nuovo governatore di Donetsk Sergei Taruta ha affermato che nel giro di una settimana a Sloviansk verrà riattivato il sistema comunale, tutti gli organi governativi riprenderanno il lavoro, la questione della fornitura d'acqua ed elettricità sarà risolto entro due giorni e al contempo la cassa nazionale distribuirà le pensioni agli abitanti locali in pensione.

Secondo quanto riferito dall'Agenzia di stampa nazionale dell'Ucraina, il 6 luglio durante una conferenza stampa il portavoce della Commissione per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina Lysenk ha affermato che durante le "operazioni antiterrorismo" delle truppe governative ucraine nella parte orientale del Paese, non verranno svolti massicci bombardamenti contro gli insediamenti civili, e che nell'attuare la missione di eliminazione dei "terroristi" dalla città, le forze armate governative faranno ogni sforzo per evitare di ferire i civili. Lo stesso giorno il comandante generale della Guardia Nazionale Ucraina Poltorak ha affermato che nonostante ingenti forze armate si siano ritirate da Sloviansk a Donetsk, le truppe governative non lanceranno attacchi aerei contro Donetsk.

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