Infruttuoso il nuovo turno di negoziati di gas tra Russia e Ucraina, Ucraina formula un progetto per rispondere alla cessazione della fornitura di gas da parte russa
  2014-06-17 14:32:53  cri

Il 15 giugno, la Russia e l'Ucraina hanno tenuto un nuovo turno di negoziati sul gas, le due parti non hanno convenuto sulla questione del prezzo e ancora una volta i negoziati non hanno portato ad alcun accordo.

Il 14 giugno a Kiev si è tenuta la settima negoziazione di gas tra Russia e Ucraina. Secondo quanto riferito dai media russi, durante i negoziati il ministro dell'Energia ucraino Yuri Vasylovych Prodan ha affermato che l'Ucraina continua a insistere affinchè il prezzo del gas fornito dalla Russia sia di 268 dollari per 1000 metri cubi, ma è tuttavia anche pronta a scendere a un compromesso. Secondo alcuni esperti, la dichiarazione dell'Ucraina favorirebbe il raggiungimento di un consenso tra le due parti sul prezzo del gas, tuttavia il 15 Prodan ha affermato che i negoziati sul gas tra Russia e Ucraina non hanno portato ad alcun accordo. Tale notizia è stata successivamnete confermata dal portavoce della Gazprom Sergei Kupryanov. Secondo quanto riportata dall'Agence France Presse, i funzionari della società russa di petrolio e gas e quelli della società ucraina hanno affermato che la Russia, l'Ucraina e l'UE continueranno a tenere i negoziati sul gas la sera del 15. Il commissario europeo per l'energia Günther Oettinger, il ministro dell'Energia ucraina Yuri Vasylovych Prodan, il ministro dell'Energia russo Aleksandr Novak e il presidente della Gazprom Alexey Miller presenzieranno ai negoziati.

Il presidente della Gazprom Alexey Miller ha affermato che se la parte ucraina non pagherà gli arretrati entro il termine di scadenza, la Russia non prolungherà più la scadenza del pagamento finale degli arretrati di gas, e attuerà il meccanismo di pagamento anticipato, il che implica che se l'Ucraina non pagherà gli arretrati del gas, la Russia potrebbe interrompere la fornitura di gas russo all'Ucraina. Nonostante la dura presa di posizione della parte russa, quest'ultima in realtà non vuole smettere la fornitura di gas all'Ucraina, quindi di recente le due parti hanno tenuto frequenti negoziati nella speranza di raggiungere il più presto possibile un accordo reciprocamente accettabile. Ovviamente, se l'Ucraina non dovesse pagare parte degli arretrati del gas da 1,9 miliardi di dollari entro le ore 10:00 del 16 ora locale di Mosca, anche se la Russia non cesserà immediatamente la fornitura di gas all'Ucraina, è molto possibile che potrebbe limitarne la fornitura.

Secondo alcuni analisti, l'Ucraina ritiene che anche se si rifiutasse di pagare gli arretrati come da programma, secondo i requisiti della Russia, quest'ultima non si risolverebbe a interrompere la fornitura di gas. In quanto una volta cessata la fornitura di gas, i danni sarebbero maggiori per la Russia e per l'UE che per l'Ucraina, e l'Ucraina ha anche tenuto in considerazione il forte impatto che la cessazione della fornitura di gas all'Ucraina avrebbe sulle entrate in valuta estera della Russia. La Russia è attualmente il più grande paese fornitore di gas naturale dell'Europa, il 15% del gas naturale dell'UE proviene dalle linee di trasmissione di gas naturale russe che attraversano l'Ucraina, e una volta cessata la fornitura di gas, è molto probabile che l'UE faccia maggiori pressioni alla Russia. L'Ucraina potrebbe cogliere l'occasione per fare maggiore propaganda sulla minaccia russa alla sicurezza dell'Ucraina e dell'UE, e cercare al contempo di trovare insieme all'UE una risoluzione al problema dell'energia. L'esperto dell'Alleanza dell'industria del petrolio e gas della Russia Takatev ritiene che anche se non si riuscirà a raggiungere il nuovo accordo sulla fornitura di gas, l'attuale priorità del governo ucraino sia quella di ritardare i tempi, per poter iniettare quanto più gas possibile nello stoccaggio sotterraneo di gas per un suo uso futuro.

Stando a quanto riportato, la parte ucraina ha già formulato un progetto per affrontare la cessazione della fornitura di gas dalla Russia. Il 13 il premier ucraino Arseniy Yatsenyuk ha chiesto ai relativi ministri, alle compagnie petrolifere e del gas ucraine e ai governi delle varie province di cominciare a mettere in pratica tale progetto di transizione. Di recente il responsabile della Compagnia del petrolio e gas dell'Ucraina ha affermato che nel quadro di formulazione di un piano di conservazione per l'utilizzo del gas naturale, l'Ucraina sarà in grado di soddisfare la domanda di gas naturale facendo affidamento all'estrazione all'interno del paese. Nonostante la mancanza della fornitura di gas naturale in inverno, stagione di riscaldamento, possono essere sviluppate e utilizzate energie alternative. Inoltre, l'Ucraina ha sottolineato più volte che è pronta a citare in giudizio la Russia alla Corte Internazionale di Arbitrato.

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