Cina: accoglie la partecipazione delle aziende multinazionali nella gestione dell'eccesso di capacità produttiva
  2014-03-25 14:42:21  cri

 

Il 24 marzo, il Forum per lo sviluppo della Cina 2014 continua a tenersi a Beijing. Lo stesso giorno, si sono svolti gli ultimi tre turni di discussione intorno alla gestione dell'eccesso di capacità produttiva, all'esplorazione dello sviluppo a basso carbonio e alla riforma complessiva. Il vice ministro dell'Industria e della Tecnologia informatica cinese, Su Bo, ha affermato che la Cina accoglie le aziende multinazionali a partecipare alla governance dell'eccesso di capacità produttiva. Il sindaco di Beijing, Wang Anshun, ha detto che la città di Beijing continuerà ad accelerare la trasformazione delle funzioni governative, impegnandosi a sostituire la riduzione del potere del governo, con l'aumento della vitalità del mercato e della società. Egli ha aggiunto che accoglie gli imprenditori di tutto il mondo ad investire a Beijing. Per ulteriori informazioni, ecco il nostro servizio in merito.

Risolvere la questione dell'eccesso di capacità produttiva sarà la priorità della ristrutturazione dell'industria cinese. Il 24 marzo durante il Forum, il vice ministro del dell'Industria e della Tecnologia informatica cinese, Su Bo, ha affermato che nel corso della risoluzione, il governo perfezionerà senza sosta l'ambiente competitivo del mercato, lasciando che il mercato regoli in modo automatico l'eccesso di capacità produttiva secondo le operazioni delle imprese. Il governo deve utilizzare meno metodi amministrativi per aggiugungere tale scopo. Egli ha detto anche che l'eccesso di capacità produttiva ha offerto nuovo spazio alle aziende multinazionali per approfondire la cooperazione degli investimenti.

"Accogliamo con favore le aziende multinazionali nella governance del nostro paese, allenteremo ulteriormente le norme sull'accesso al mercato, per incoraggiare le imprese straniere ad approfondire la cooperazione con la Cina e a promuovere lo sviluppo del portafoglio prodotti e della tecnologia. Sosteniamo attivamente le aziende straniere ad istituire centri di ricerca in Cina per realizzare un'innovazione collaborativa. Il ministero intensificherà la cooperazione con i dipartimenti relativi, stipulerà una quota di mercato aperta per lo sviluppo a lungo termine, rafforzerà le politiche commerciali e industriali, perfezionerà il meccanismo di promozione per la cooperazione di investimenti bilaterale e multilaterale, così da creare un ambiente favorevole allo sviluppo e all' apertura. "

Nel corso della riunione esecutiva convocata per la prima volta dopo le due sessioni, il premier cinese, Li Keqiang, ha elencato la semplificazione degli organi governativi e il decentramento della gestione alle imprese come uno delle cinque aree principali e collegamenti chiave di quest'anno. Il sindaco di Beijing, Wang Anshun, presente al Forum, ha detto che in base al decentramento del potere per l'approvazione di più di 400 progetti l'anno scorso, la città di Beijing continuerà ad accelerare la trasformazione delle funzioni del governo.

"Quest'anno continuiamo a impegnarci seguendo un percorso che porta alla semplificazione degli organi e a decentrare il potere, a diminuire gli esami e le approvazioni amministrative e migliorare l'efficacia del lavoro. Al contempo, è necessario innovare le modalità di gestione del governo, così da gestire efficacemente tutto quello che c'è da gestire. In particolare, bisogna rispettare le leggi del mercato. In campi come la costruzione delle infrastrutture, sono necessarie riforme orientate al mercato: sviluppare attivamente l'economia a proprietà mista; introdurre le imprese statali, aziende private, imprese straniere e altri tipi di soggetti del mercato; intensificare in continuo la vitalità di creativa e la dinamica endogena. La Cina sarà ancora più aperta ed anche la città di Beijing, invitiamo sinceramente gli imprenditori di tutto il mondo ad investire a Beijing nei settori in crescita."

Durante la discussione nel pomeriggio del 23 marzo, Zhong Shan, rappresentante per i negoziati commerciali internazionali e vice ministro del Ministero del Commercio cinese, ha affermato che la Cina perfezionerà le politiche sugli investimenti all'estero sotto tre aspetti: approfondire le riforme del sistema di gestione degli investimenti all'estero, aggiornare i metodi di gestione e rafforzare la regolamentazione in merito. Egli ha espresso la speranza che gli imprenditori cinesi possano avere un ambiente equo e trasparente di investimento all'estero.

"In fin dei conti, speriamo che i nostri investimenti all'estero siano stabili e sani, e siano in linea con gli interessi della Cina e dei paesi a cui gli investimenti sono destinati. Ci auguriamo anche che le strade dei nostri investimenti possano essere ampliate. Naturalmente, speriamo anche che gli investimenti delle nostre imprese cinesi all'estero facciano dei passi decisi. Ovviamente, desideriamo anche più attenzione e sostegno da parte di sempre più paesi. Attualmente, stiamo stipulando anche degli accordi di protezione degli investimenti con alcuni paesi. Ci auguriamo che gli imprenditori cinesi possano avere un ambiente di investimento equo e trasparente, e che le politiche in merito siano reciprocamente vantaggiose. "

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