Cina: piena fiducia nella crescita del 7,5% del commercio estero nel 2014
  2014-03-10 13:51:37  cri

Il 7 marzo a Beijing si è tenuto un briefing delle due sessioni, in cui il ministro delle Finanze cinese, Gao Hucheng, ha risposto alle domande dei giornalisti sul tema "Sviluppo del commercio e apertura all'estero", affermando che nel 2014 la Cina è fiduciosa di riuscire a realizzare l'obiettivo del 7,5% di crescita del commercio estero.

Nel 2013, con un totale di 4160 miliardi di dollari di import-export delle merci, la Cina ha superato gli Usa, diventando il primo paese del mondo per il commercio delle merci. E' la prima volta in cent'anni che un paese in via di sviluppo entra nelle file dei grandi paesi del commercio mondiale. Parlando della situazione del commercio estero cinese nel 2014, il ministro delle Finanze Gao Hucheng ha espresso piena fiducia nella realizzazione di una crescita del 7.5%.

"Nel 2014 l'economia internazionale ha mantenuto la tendenza alla continua ripresa, il che favorisce l'esportazione cinese. Dal lato interno ci sono due fattori favorevoli, il primo sono i cambiamenti avvenuti nella regolazione intrinseca e nella forza motrice interna delle imprese cinesi del commercio estero sin dalla crisi finanziaria internazionale. Secondo, l'innovazione della struttura e del meccanismo può stimolare i profitti sistematici delle imprese, permettendo loro di elevare ulteriormente la propria competitività."

Gao Hucheng ha aggiunto che la Cina è ormai il primo partner commerciale di oltre 120 paesi del mondo, ma non è affatto una potenza commerciale, visto che deve ancora risolvere i problemi del basso valore aggiunto delle merci di esportazione, della carenza di marchi autonomi, dell'arretratezza della rete e delle forme di vendita globale, ecc.

Quanto al problema degli attriti commerciali, Gao Hucheng ha affermato che con il continuo ampliamento della dimensione del commercio estero, questi aumentano di conseguenza. Per esempio, l'anno scorso la Cina e l'Ue hanno risolto in modo appropriato una controversia sul commercio dei prodotti fotovoltaici da oltre 20 miliardi di dollari. Realizzare il mutuo vantaggio e il win-win tramite i contatti è il punto di partenza della soluzione di questa controversia. Nella sua nuova veste di primo paese del commercio delle merci nel mondo, anche la Cina deve trattare in modo normale questi attriti.

"Per prima cosa abbiamo pensato ai contatti, alla conciliazione e alla cooperazione per trovare una soluzione appropriata di mutuo vantaggio e win-win, e abbiamo raggiunto la consapevolezza unanime di dover rafforzare i contatti e le consultazioni tra la Cina e l'Ue nei futuri attriti commerciali, realizzando lo sviluppo congiunto tramite la cooperazione settoriale e industriale. Secondo questo metodo e con questo spirito positivo, le due parti stanno risolvendo positivamente gli attuali attriti commerciali e risolveranno quelli che potrebbero comparire in futuro."

Mentre la Cina diventa il primo grande paese del mondo per il commercio delle merci, anche il suo ambiente degli investimenti degli imprenditori esteri attira l'attenzione generale. Gao Hucheng ha affermato che le superiorità dell'utilizzo generale dei capitali esteri da parte della Cina non sono cambiate, sono avvenuti dei cambiamenti soltanto nella direzione, nella struttura e nei campi degli investimenti. Nella prossima fase, il ministero del Commercio adotterà una serie di misure negli ambiti dei servizi, della costruzione delle zone di libero scambio e delle zone di cooperazione economica transfrontariera, ampliando ulteriormente l'apertura, e migliorando in particolare l'ambiente degli investimenti.

"In direzione di dieci settori dei servizi, ossia finanze, istruzione, cultura, sanità, progettazione architettonica, contabilità, verifica, E-commerce, ecc, e la comune manifattura, il ministero del Commercio insieme ai dipartimenti interessati studierà il rilassamento delle restrizioni agli investimenti esteri nella proporzione delle azioni e nella sfera di gestione. Inoltre continueremo a migliorare l'ambiente degli investimenti, garantendo effettivamente i legittimi diritti e interessi e la tutela della proprietà intellettuale delle imprese con investimenti esteri."

Quanto alla partecipazione ai negoziati sugli investimenti multilaterali o bilaterali e sulla liberalizzazione del commercio, Gao Hucheng ha affermato che fra poco si terrà il secondo turno dei negoziati sull'accordo sugli investimenti Cina-Europa; inoltre, circa l'accordo di Partnership Trans-Pacific (TPP) guidato dagli Usa, la parte cinese mantiene i contatti di informazioni con le principali parti dei negoziali.

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