Cina: proposta di legge per determinare l'istituzione della Giornata commemorativa della vittoria nella Guerra di resistenza contro il Giappone e della Giornata di lutto nazionale per le vittime del massacro di Nanchino
  2014-02-27 14:18:05  cri

Nel pomeriggio del 25 febbraio, l'Assemblea Popolare Nazionale, organo legislativo della Cina, ha esaminato due progetti di atti legislativi che prevedono l'istituzione, per la data del 3 settembre, della Giornata commemorativa della vittoria del popolo cinese nella Guerra di resistenza contro il Giappone e, per la data del 13 dicembre, della Giornata di lutto nazionale per le vittime del massacro di Nanchino. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Nel pomeriggio del 25, è stata presentata per la delibera al Comitato permanente dell'Assemblea Nazionale Popolare una bozza sul progetto d'istituzione della Giornata commemorativa della vittoria del popolo cinese nella Guerra di resistenza contro il Giappone; durante una riunione in merito, il direttore del comitato per il sistema legale dell'Assemblea Li Shishi ha illustrato il documento nel seguente modo:

"Tale documento prevede l'istituzione per via legislativa di una Giornata commemorativa della vittoria del popolo cinese nella Guerra di resistenza contro il Giappone, esemplificando la volontà della popolazione cinese, e chiedendoci di ricordare la storia senza dimenticare il passato, di fare tesoro della pace e di costruire il futuro, il che è della massima importanza".

I contenuti del documento sottolineano il significato storico della Guerra di resistenza contro il Giappone da parte del popolo cinese, precisando che la Guerra di resistenza contro il Giappone è stata una guerra giusta finalizzata alla resistenza all'invasione degli imperialisti giapponesi, parte importante della guerra mondiale conto il fascismo, e la prima guerra totalmente vittoriosa contro un'invasione in tutta la storia cinese. La vittoria della guerra ha rappresentato una svolta importante per il rilancio della nazione cinese, ha gettato le basi necessarie per la realizzazione dell'indipendenza della nazione, la liberazione del popolo e la fondazione della nuova Cina, e ha dato contributi enormi alla vittoria della guerra mondiale contro il fascimo e alla grande causa della ricerca della pace mondiale.

Riguardo alla data della giornata, il progetto lascia invariato il regolamento del governo centrale, fissandola per il 3 settembre. In merito, Li Shishi ha così spiegato:

"Questa decisione è stata presa per contribuire a serbare memoria della devozione eroica dei martiri sacrificatisi durante la Guerra, e di tutti coloro che contribuirono alla vittoria e alla lotta difficile ed eccezionale dei cinesi contro l'invasione degli imperialisti giapponesi, e per dimostrare la posizione importante detenuta dalla Guerra di resistenza contro il Giappone nell'ambito della guerra mondiale contro il fascismo, in modo da evidenziare la posizione ferma dei cinesi nella risoluta salvaguardia della sovranità statale, dell'integrità territoriale e della pace mondiale, e da valorizzare il grande spirito nazionale incentrato sul patriottismo, così da incoraggiare le popolazioni di tutte le etnie cinesi a lottare insieme per realizzare la grande rinascita della nazione cinese".

Durante il meeting, si è proceduto anche all'esame della bozza sull'istituzione della Giornata di lutto nazionale per le vittime del massacro di Nachino. Il documento fa riferimento al massacro feroce di oltre quaranta giorni avviato dall'esercito giapponese il 13 dicembre 1937, durante il quale oltre 300 mila cinesi sono stati uccisi, scuotendo il mondo intero.

Il documento istituisce per il 13 dicembre la giornata di lutto nazionale per le vittime del massacro di Nachino, e fa anche riferimento all'assoluta necessità di istituire una giornata simile come fulcro intorno al quale promuovere iniziative di lutto nazionale ed eventi commemorativi. In merito, Li Shishi ha osservato:

"Tale decisione è stata presa per ricordare le vittime nel massacro di Nachino e tutti i connazionali uccisi dagli imperialisti giapponesi, rivelare i reati degli invasori giapponesi commessi durante la guerra, ricordare le profonde catastrofi causate dalla guerra alle popolazioni cinese e mondiale, e dimostrare la posizione ferma dei cinesi di opporsi alla guerra, di tutelare la dignità dell'umanità, e di salvaguardare la pace del mondo".

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