Cina: per 11 anni consecutivi il documento n° 1 si concentra sull'agricoltura, sui contadini e sulle campagne
  2014-01-21 14:21:45  cri

 

Il 19 gennaio è stato pubblicato ufficialmente il documento n° 1 del Comitato centrale per l'anno 2014, dal titolo "Opinioni sull'approfondimento completo della riforma rurale e sull'accelerazione della modernizzazione agricola". Il documento si concentra su 8 aspetti, tra cui il miglioramento del sistema di garanzia statale per la fornitura cerealicola, la riforma del sistema di amministrazione della terra nelle campagne e l'innovazione del sistema finanziario agricolo, ponendo così l'accento sui lavori per l'agricoltura e le campagne in Cina nel 2014 e nel futuro.

È questo l'11° anno consecutivo in cui il documento n° 1 del Comitato centrale si concentra sulla questione agricola, dei contadini e delle campagne, mostrando come l'agricoltura sia per la Cina una "base incrollabile". Secondo il documento, il principio del "tenere saldamente le ciotole nelle proprie mani" è un concetto di base che deve essere rispettato a lungo termine per amministrare il paese. Questo documento ha proposto per la prima volta il sistema del "prezzo di riferimento" per i prodotti agricoli, evidenziando il ruolo del mercato e conferendo ai contadini il potere di ipotecare o garantire un contratto in virtù della loro autorità manageriale sulla terra. Inoltre, la Cina sfrutterà in modo attivo i mercati e le risorse agricole internazionali per regolare e integrare la fornitura cerealicola nazionale.

Dietro l'accento posto dalla Cina sulla questione della sicurezza cerealicola, vi è il fatto che il tasso di autoapprovvigionamento cerealicolo si sta abbassando di anno in anno. Nel 2013, la produzione di cereali ha superato per la prima volta la cifra storica di 600 milioni di tonnellate, realizzando "la decima crescita consecutiva". Nel frattempo, e negli ultimi anni, l'importazione di cereali in Cina è in aumento. In merito all'importanza della sicurezza cerealicola, il direttore dell'Amministrazione statale cinese dei cereali, Ren Zhengxiao, ha affermato che è assai importante che la popolazione della Cina - che conta 1,3 miliardi di persone - sia in grado di autoapprovvigionarsi, ed è anche un contributo alla sicurezza cerealicola del mondo.

"La Cina è un paese abitato da un miliardo e trecento milioni di persone. I nostri cereali possono fondamentalmente coprire le nostre esigenze e sono assolutamente sicuri. Questo costituisce un contributo alla sicurezza delle politiche cerealicole a livello mondiale. Sotto la guida della strategia per la sicurezza cerealicola stabilita dal Comitato centrale, continueremo a svolgere il nostro compito, che è quello di garantire la sicurezza cerealicola nazionale e il ruolo che un grande paese può svolgere nel dare il suo contributo alla sicurezza cerealicola mondiale."

Rispetto al passato, sulla questione della sicurezza cerealicola, il documento n° 1 del 2014 non si concentra solo sulla sicurezza del numero dei cereali ma sottolinea anche la qualità dei prodotti agricoli e la regolamentazione in materia di sicurezza alimentare. Mentre enfatizza la garanzia del livello di approvvigionamento corrente, il documento presta maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile dell'agricoltura. Il direttore del Centro di ricerca per l'economia rurale del Ministero dell'Agricoltura, Song Hongyuan, ha affermato che il documento ha proposto per noi, in questa nuova situazione, dei requisiti più elevati per la creazione di una strategia cerealicola nazionale e per l'attuazione degli obiettivi di garanzia della sicurezza cerealicola nazionale.

"Quando parliamo di sicurezza cerealicola, prestiamo maggiore attenzione alla qualità. Quantità e qualità sono due facce di una stessa medaglia. Mentre garantiamo il corrente livello di approvvigionamento, dobbiamo anche dare enfasi ad uno sviluppo sostenibile dell'agricoltura. I due termini di risparmio delle risorse e ambiente ecologico, possiedono per noi, in questa nuova situazione, requisiti più elevati per la creazione di una strategia cerealicola nazionale e per l'attuazione degli obiettivi per garantire la sicurezza cerealicola del nostro paese."

In merito alla riforma del sistema di amministrazione della terra nelle campagne - il problema più caldamente discusso negli ultimi giorni - i dettagli dei criteri presentati dal documento n° 1 sono più precisi. Ha proposto per la prima volta di conferire ai contadini il potere di ipotecare e garantire concessioni sulla terra a loro affidata. Il direttore dell'Ufficio del gruppo dirigenziale per i lavori rurali centrali, Chen Xiwen, ha affermato quanto segue:

"La concessione è proprio l'utile. Ipoteco le entrate previste per questo terreno in modo da ottenere alcuni prestiti. Anche se l'ipoteca fallisce, concordo con la banca una concessione di 3 o 5 anni al massimo, senza che né il mio stato contraente, né la proprietà collettiva cambino. Non appare come irrealizzabile mettere un'ipoteca sulle entrate ottenute dalle operazioni in appalto, come garanzia."

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040