Il codice sui Processi amministrativi, conosciuto come "il diritto dei cittadini di denunciare i funzionari", sin dalla sua entrata in vigore nel 1990 ha svolto un ruolo importante nella promozione dell' applicazione della legge e nella tutela dei legittimi diritti e interessi dei cittadini. Tuttavia, negli ultimi anni i cittadini hanno fatto sentire la loro voce su alcuni problemi insiti nei processi amministrativi particolarmente evidenti come "le difficoltà nell'aprire un caso, analizzare le prove ed eseguire la sentenza". Per risolvere questi problemi il Comitato permanente del NPC ha lanciato la prima grande revisione di questa legge. Secondo gli esperti uno dei principali punti della revisione è quello che punta a risolvere su più fronti le difficoltà nell'aprire un caso in modo da proteggere effettivamente "il diritto dei cittadini di denunciare i funzionari". Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Il piano di modifica del codice sui processi amministrativi che è stato sottoposto all'esame del comitato permanente del NPC, ha un totale di 51 voci e porterà ad un cambiamento senza precedenti. Yuan Jie, direttore amministrativo del Comitato legislativo del Comitato permanente del NPC coinvolto nella revisione, ha affermato che la difficoltà di aprire i casi è il problema principale dei processi amministrativi. Uno dei punti più importanti della revisione del codice è proprio quello che mira a risolvere questo problema in modo da liberare la via di accesso ai processi amministrativi.　

"Nell'ambito del codice dei processi amministrativi la cosa di cui i cittadini si lamentano maggiormente è che il canale di avvio dei processi è irto di ostacoli. Da un lato c'è il problema dell'intervento delle amministrazioni locali e dall'altro problemi insiti nella Corte stessa, insomma tutta una serie di motivi per i quali è difficile per i cittadini presentare una causa. Questa è la voce del popolo e l'opinione pubblica su questo è piuttosto unanime. Pertanto in questa revisione del codice la prima cosa da fare è risolvere il problema della difficile apertura dei casi giudiziari."

Il piano rafforzerà su disversi aspetti la tutela del diritto a un processo e un elemento importante è quello di ampliare lo spettro dei casi accolti compresi casi di violazione del diritto di usufrutto dei terreni agricoli, la raccolta di fondi illegali da parte degli organi amministrativi e il mancato pagamento ai sensi di legge dei contributi minimi per l'assistenza sociale. Hu Jianmiao, docente presso l'Istituto nazionale di amministrazion , ha detto che l'ampiamento dello spettro dei casi accolti significa rendere più agevole la via dei "cittadini verso la denuncia dei funzionari" e la tutela dei loro diritti sarà ulteriormente rafforzata.　

"La gamma dei casi che verranno accettati è stata ampliata, ciò si riflette in primo luogo sull'ampiamento dei diritti dei cittadini. Il codice sui processi amministrativi in passato definiva solo la tutela dei diritti personali e di proprietà dei cittadini, ma ora a questi si sono aggiunti quelli che vengono definiti come "altri diritti legittimi", il che significa che la tutela dei diritti civili si è ampliata. Anche i documenti normativi formulati dal governo sono stati inclusi nel campo di applicazione dell'azione penale, in questo modo la Corte potrà condurre un esame aggiuntivo che è anche questa una forma di ampliamento."

Durante l'istruzione dei processi in cui i "cittadini denunciano i funzionari", dal momento che il personale, le finanze, e le proprietà della Corte sono in mano ai governi locali l'intervento amministrativo è inevitabile, il che incide sullo svolgimento di un processo giusto. In risposta a questo fenomeno la revisione del codice ha aggiunto delle norme sulla giurisdizione della Corte attraverso le regioni e sul passaggio dei casi ai livelli superiori. A questo proposito, il professor Xue Gang dell'Università di Scienze Politiche ha affermato che la revisione fornirà una protezione efficace per evitare l'intervento amministrativo e per una magistratura imparziale.

"Tutto ciò in realtà punta ad evitare l'intervento amministrativo. La giurisdizione attraverso le regioni amministrative, il tribunale e il governo locale non hanno alcuna affiliazione diretta, sono relativamente indipendenti, il che contribuisce all'esecuzione di processi equi. Lo stesso vale per il passaggio ai livelli superiori, se dovessero esserci problemi in fase istruttoria per un processo condotto da un tribunale di grado inferiore, sarà possibile che il caso venga ascoltato da un tribunale superiore o che la Corte Superiore indichi altri tribunali. Il valore fondamentale di questo cambiamento è garantire un processo relativamente indipendente e imparziale, che per i cittadini equivale ad un una giusta sentenza."