Terza sessione plenaria del 18° Comitato centrale del PCC: il popolo spera che l'accelerazione della riforma promuova l'equità e la giustizia sociale
  2013-11-13 16:26:44  cri

 

Oggi sono terminati i lavori della terza sessione plenaria del 18° Comitato centrale del PCC. Da ricerche in merito emerge che oltre il 90% degli intervistati afferma di seguire da vicino l'evento, perché ha stretto rapporto con la vita della gente comune. Dalla riforma del sistema dell'anagrafe a quella delle pensioni, dal problema sanitario a quello dell'educazione, le richieste riflettono le aspettative popolari di maggiore equità e giustizia sociale.

La signora Lan, di 55 anni, prima di andare in pensione faceva la contabile in un'azienda del Jiangxi. Negli ultimi anni la sua pensione è aumentata di circa il 10% all'anno, però non trova giusto che i suoi vicini, che hanno lavorato 30 anni come lei, ma per degli enti statali, guadagnino molto più di lei.

A nutrire delle aspettative verso l'equità sociale è anche il signor Li, che viene da Shijiazhuang, nello Hebei. Lui e la moglie lavorano a Beijing e hanno una figlia piccola. Visto che non hanno l'anagrafe cittadina, ogni volta che lui pensa al problema della scuola della figlia, è molto inquieto.

Anche il signor Wang, di 76 anni, non è registrato all'anagrafe di Beijing. E' venuto ad abitare nella capitale con il figlio, lasciando lo Heilongjiang, e per lui il problema maggiore è l'assistenza sanitaria. A Beijing non può usare il suo libretto sanitario, quindi, per farsi curare i dolori alla cervicale, non può che aspettare l'occasione di tornare al paese natale.

Dall'aspettativa della pensionata per la parità della pensione alla richiesta degli operai-contadini dell'iscrizione all'anagrafe urbana, e a quella dell'anziano di fuori Beijing dello stesso trattamento sanitario, tutte esprimono le forti aspettative per la riforma della terza sessione del 18° Comitato centrale del PCC e un'urgente necessità di equità sociale. Il professore dell'Istituto Nazionale di Amministrazione, Zhu Lijia, ritiene che la riforma della Cina sia già entrata in profondità, per cui la difficoltà e la resistenza al nuovo turno di riforme saranno ancora maggiori, inoltre il problema dell'equità sociale è ormai diventato la principale sfida nella fase attuale.

La riforma e apertura della Cina sono in atto da ben 35 anni, e il tenore di vita del popolo è ormai passato dalla soddisfazione delle esigenze del cibo e del vestiario al completo benessere. In questi trent'anni, il reddito pro capite disponibile dei residenti urbani è aumentato di 71 volte, e quello netto pro capite dei contadini di 59 volte. Se diciamo che la riforma e l'apertura hanno allargato la "torta" dell' economia, adesso come dividerla bene e in modo equo è diventato un problema sempre più scottante.

A partire dal 18° Comitato centrale del PCC, dal "piano dell'esame per l'università non nel luogo di residenza", alla promozione della fornitura di alloggi popolari, fino alla riforma del sistema dei sussidi sociali, è emersa una serie di misure per promuovere l'equità e migliorare la vita popolare, il che ha dato nuove speranze al pubblico. Secondo il mondo esterno, la terza sessione plenaria del 18° Comitato centrale del PCC diventerà una nuova opportunità di accelerazione della riforma e di promozione dell'equità sociale. Alla vigilia dei lavori, alcuni piani di riforma seguiti dai media fanno tutti perno sulla promozione dell'equità e della giustizia sociale.

Fra i problemi legati all'equità sociale più discussi di recente dai media figura la parificazione delle pensioni. Negli ultimi tempi, il vice ministro delle Risorse Umane e della Previdenza Sociale, Hu Xiaoyi, ha affermato che i due tipi di pensione (privata e statale) alla fine verranno parificati. Lo Stato si sta occupando della progettazione ad alto livello in merito.

In Cina, duecento milioni di persone lavorano in città diverse da quella natale. Per loro, una sanità, educazione, occupazione e pensione più equa sono ormai il problema da risolvere con più urgenza. Poco prima della terza sessione, il direttore della Commisione Statale per lo Sviluppo e la Riforma, Xu Shaoshi, ha detto che in futuro la Cina allenterà le restrizioni alla registrazione dell'anagrafe, permettendo così agli operai-contadini di godere di servizi pubblici ancora più equi.

La terza sessione plenaria del 18° Comitato centrale del PCC chiarirà la direzione della prossima riforma della Cina. Il professore dell'Istituto Nazionale di Amministrazione, Zhu Lijia, ha indicato che se la riforma vuole superare l'area di acqua profonda e realizzare alla fine l'obiettivo dell'equità sociale, la chiave sta nel sistema e nella sua attuazione.

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