Con l'inizio ufficiale della costruzione della base aerea di Deveselu, nel sud della Romania, il 28 ottobre gli Usa hanno attivato il progetto di installazione nel paese del sistema antimissilistico. Il presidente rumeno, Traian Basescu, il ministro della Difesa Mircea Dusa, e il sottosegretario alla Difesa americano, James Miller, hanno partecipato alla cerimonia di inizio dei lavori. Si tratta di un importante passo dell'amministrazione Obama per promuovere il sistema di difesa antimissilistica in Europa. In questo modo, gli USA consolidano ulteriormente la loro presenza militare nell'area del Mar Nero, e nel frattempo si dotano di un agile trampolino di lancio per entrare in Medio Oriente, nel Caucaso e nell'Asia centrale. 　

La Romania ha deciso di entrare a far parte del sistema antimissilistico USA in Europa nel 2010. In base all'accordo, il compito del paese è occuparsi del progetto delle infrastrutture, completando l'anno prossimo, secondo gli standard della NATO, il lavoro di installazione della recinzione, dell'illuminazione e del sistema di monitoraggio elettronico della base. Inoltre costruirà il sistema di approvvigionamento dell'acqua potabile e l'impianto di trattamento delle acque reflue della base. Gli USA si occupano dell'installazione degli equipaggiamenti della base, in cui stanzieranno 200 persone, fra militari e civili, e della disposizione degli impianti dei missili intercettori SM-3. Si prevede che l'intero lavoro di installazione del sistema sarà completato prima della fine del 2015.

L'installazione dei missili intercettori SM-3 in Romania è un importante passo dell'amministrazione Obama della costruzione del sistema di difesa antimissilistica in Europa. Nel 2009, Obama ha annunciato la ristrutturazione del sistema antimissilistico dell'amministrazione Bush nell'Europa dell'est, e ha avanzato il piano di un sistema antimissilistico a fasi, più mirato e operativo.

Il sistema europeo di difesa antimissilistica è un importante anello della costruzione da parte USA di un sistema di difesa globale. Gli USA hanno sottolineato più volte che il sistema europeo di difesa antimissilistica è un sistema di difesa per l'Ue, per la NATO e per gli USA stessi, per affrontare la sempre più grave minaccia dei missili balistici proveniente dal Medio Oriente, soprattutto dall'Iran. Dopo il completamento, la base antimissilistica in Romania sarà operata dagli USA. La parte romena non dovrà acquistare missili, né mantenere la base, e delle spese si faranno carico gli USA, garantendo così che il diritto di comando rimanga del tutto in mano americana.

Oltre a prevenire l'Iran, l'ulteriore rafforzamento della presenza militare nell'area del Mar Nero è un altro importante obiettivo dell'installazione da parte USA in Romania del sistema antimissilistico. Il Mar Nero, posto in una zona di collegamento fra Asia ed Europa, ha una posizione strategica estremamente importante, ed è la porta dell'Europa e del Mediterraneo verso il grande MO e il Caucaso, per cui è in grado di offrire sostegno alle operazioni militari americane in Afghanistan e in Iraq. Il Mar Nero è anche un importante corridoio energetico, e il principale canale di esportazione di petrolio e di gas della zona del Mar Caspio. Attraverso l'installazione in Romania del sistema antimissilistico, il tentacolo militare USA penetra ulteriormente nella zona del Mar Nero, rafforzando enormemente l'influenza americana negli affari del Mar Nero e del Caucaso.

Dal punto di vista della Romania, la partecipazione al piano di difesa antimissilistica USA corrisponde ai suoi interessi di sicurezza nazionale. Dagli anni '90 del secolo scorso, la ricerca della protezione militare occidentale è diventata il perno della strategia diplomatica del paese. La Romania mantiene sempre una stretta cooperazione militare con gli USA, di cui sostiene con iniziative concrete la posizione in merito all'Afghanistan e all'Iran. Nella costruzione del sistema antimissilistico europeo, la Romania è diventata il primo paese ad installare il sistema antimissilistico di terra, prima della Polonia e della Repubblica Ceca, il che ha notevolmente elevato la sua posizione nel sistema globale USA della sicurezza e ulteriormente stretto il partenariato strategico fra i due paesi. Il sottosegretario alla Difesa americano, James Miller, nel corso della cerimonia di apertura dei lavori della base aerea di Deveselu, ha detto che l'inizio del progetto simboleggia un nuovo inizio delle relazioni tra USA, Romania e NATO, e nel frattempo dimostra le enormi potenzialità del forte e durevole partenariato strategico fra USA e Romania e dei suoi futuri sviluppi.

Tuttavia, la continua penetrazione della forza militare americana nell'Europa dell'est e nell'area del Mar Nero potrebbe provocare la forte opposizione della Russia. Al tempo dell'Unione Sovietica, il Mar Nero era considerato il mare interno dell'URSS. Adesso invece gli USA posseggono già, oppure costruiranno, delle basi militari in Turchia, Bulgaria, Romania e Georgia, quattro paesi sul Mar Nero, il che comprime notevolmente lo spazio strategico della Russia. Anche se gli USA continuano a sottolineare che il sistema antimissilistico non mira alla Russia, le due parti in precedenza hanno già avuto parecchie controversie. Tuttavia, visto l'evidente divario di forze fra Russia e USA, la Russia non ha un modo efficace per farvi fronte. Dalle reazioni recenti, emerge che quanto al sistema di difesa antimissilistica, la parte russa spera ancora di risolvere il problema con il dialogo, dimostrando un certo autocontrollo, quindi la cosa non potrà avere un forte impatto sulla direzione delle relazioni fra i due paesi.