Alle 20:30 del primo settembre, ora tedesca, l'attuale cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il suo concorrente, Peer Steinbrück, hanno tenuto un dibattito televisivo sulle elezioni nazionali del 2013. Questo dibattito è considerato il culmine delle elezioni del Parlamento Federale.

La sera stessa, 4 conduttori di diverse stazioni televisive hanno fatto domande ininterrottamente per 90 minuti a Merkel, dell'Unione Cristiano Democratica tedesca (UCD) e a Steinbrück, candidato del Partito Socialdemocratico tedesco. Oltre a discutere di problemi interni come le tasse e la pensione, hanno anche discusso di problemi a livello dell'Ue, come il programma per il salvataggio dell'Euro e le misure per il soccorso della Grecia, ed anche di questioni internazionali importanti come la crisi siriana, lo scandalo statunitense dell'intercettazione dei dati e la sicurezza dei dati. Durante il dibattito televisivo, ogni candidato ha circa 30 minuti per rispondere alle domande, e alla fine, ha l'opportunità di fare una conclusione generale e sollecitare gli elettori a votarlo.

Molti sono i punti salienti questo dibattito. In primo luogo, tutte le domande poste dai 4 conduttori riguardano le preoccupazioni del popolo tedesco. Ad esempio, bisogna aumentare o ridurre le tasse? I fondi per la costruzione delle scuole materne devono essere forniti dal governo o no? Queste questioni riguardano proprio le principali divergenze nelle idee di governance che i due candidati hanno. Durante l'intervista ai candidati, le loro risposte sono state interrotte frequentamente, e alcune domande sono state molto pungenti, rendendo il dibattito molto intenso. Ad esempio, a Steinbrück è stato chiesto se lo stipendio dei politici tedeschi sia troppo basso, tale domanda ovviamente si riferisce all'affermazione fatta da Steinbruck nel suo discorso al pubblico: "lo stipendio del cancelliere tedesco non è comparabile a quello dei funzionari dell'Ue". La domanda ha messo Steinbrück in una situazione molto imbarazzante, e alla fine non ha risposto direttamente. A Merkel è statao anche chiesto se fosse al corrente della situazione dell'intercettazione telefonica e di e-mail dei cittadini tedeschi dall'Agenzia della Sicurezza Nazionale statunitense. Per quanto riguarda la crisi siriana, entrambi i candidati hanno affermato che la Germania non parteciperà alla guerra in nome del paese. Merkel ha aggiunto che la Germania fonirà gli aiuti umanitari necessari nel quadro dell'Onu, dell'Ue o della NATO.

Dopo il dibattito televisivo, il canale AED Fernschen ha pubblicato i risultati di un sondaggio di opinione pubblica, secondo il quale Angela Merkel è leggermente in vantaggio, e ha ricevuto soprattutto i sostegni delle elettrici feminili. A metà agosto, un altro sondaggio dello stesso canale aveva dimostrato che il tasso di soddisfazione dei tedeschi per l'attuale governo ha raggiunto una cifra senza precedenti del 52%, mentre quello di Merkel ha raggiunto il 56%, il che dimostra che più della metà dei cittadini del paese non intende cambiare leader. Al contrario, a causa di molti discorsi poco prudenti fatti al pubblico, Steinbrück ha ottenuto un tasso di supporto pari solo alla metà di quello di Merkel. Quindi esiste una grande possibilità che Merkel venga rieletta per l'incarico di cancelliere.

Tuttavia, va notato che in Germania, gli elettori non votano direttamente per il cancelliere, ma votano per scegliere i deputati dei vari partiti che lottano per i posti nel Parlamento federale. Solo quando un partito o una lega di partiti occupano la maggioranza assoluta dei posti, allora il suo candidato potrà sperare di superare la votazione per la nomina del Parlamento. Attualmente, la presentazione del Partito Liberal Democratico tedesco, collaboratore dell'alleanza dei partiti di Merkel, è ancora insoddisfacente. Mentre se il Partito Socialdemocratico collaborerà con il Partito dei Verdi e il Partito della Sinistra per formare un gabinetto, allora avrà ancora la speranza di ottenere la maggior parte dei posti, e Steinbrück potrà ancora vincere le elezioni della Cancellieria.