Iraq: le truppe antigovernative conquistano molte città nella zona occidentale del paese
  2014-06-23 16:53:54  cri

 

Il 22 giugno, un informatore militare iracheno ha dichiarato che continuano i conflitti armati tra le truppe di sicurezza irachene e le truppe anti-governative in molte province del paese. Le truppe anti-governative hanno conquistato molte città e sobborghi nella provincia di al-Anbar, situata a ovest del paese.

Il 22 giugno, un informatore della provincia di al-Anbar ha rivelato ai giornalitsti che il 21 giugno, dopo aver occupato la città di Qaim, importante città di frontiera, le truppe anti-governative hanno conquistato una dopo l'altra Rawa, Aanah e Rutba, tre città importanti nella stessa provincia. Rawa, Aanah e Haditha si trovano lungo l'autostrada che porta dal confine tra Siria e Iraq a Baghdad, invece Rutba è situata lungo un'altra strada che collega Baghdad e il confine con la Siria. Alcuni osservatori ritengono che probabilmente, l'occupazione di Rawa e di Aanah che è diretta alla città di Haditha, e abbia come obiettivo l'importante diga sull'Eufrate, all'interno della città di Haditha. Su questa diga è installata una centrale idroelettrica con una capacità di 1000 MW, che una volta distrutta, influenzerà la fornitura di energia elettrica in tutto l'Iraq, e causerà perfino allagamenti.

Il 22 giugno, il portavoce del Ministero dell'Interno iracheno, Saad Maan, ha dichiarato che attualmente le forze di sicurezza hanno ancora il controllo del posto di controllo Walid, situato al confine tra Iraq e Siria. Egli ha aggiunto che anche i posti di controllo al confine tra Iraq e Giordania, a sud di Walid, attualmente sono sotto il controllo delle forze governative. Tuttavia, un informatore della provincia di Anbar ha dichiarato che le forze di sicurezza hanno già evacuate il posto di controllo Walid, che al momento è già sotto il controllo delle truppe antigovernative. Se questa notizia è vera, allora l'esercito iracheno governativo ha perso tutti i posti di controllo di frontiera.

Lo stesso giorno durante una conferenza stampa, il portavoce della parte militare irachena, Qassim Atta, ha dichiarato che l'evacuazione delle forze di sicurezza irachene dalle città occidentali è una "scelta strategica", il suo scopo è di riposizionare le truppe. Egli ha inoltre affermato che a Tal Afar, la seconda città più grande della provincia di Niniveh nel nord del paese, le forze di sicurezza hanno respinto molte volte gli attacchi dei guerriglieri. Nella provincia di Salahuddin, con l'aiuto delle forze aeree, le forze di sicurezza hanno respinto molti attacchi dei guerriglieri contro la più grande fabbrica irachena.

Dall'inizio di questo mese, i gruppi armati estremisti sunniti che si chiamano "Paesi islamici dell'Iraq e del Levante", continuano a occupare alcune zone del nord dell'Iraq, e hanno fatto esplodere diversi scontri violenti contro le forze di sicurezza irachene, causando molte vittime. Il 19 giugno, il presidente degli Usa, Obama, ha annunciato l'invio di altri 300 consulenti militari in Iraq, di continuare a rafforzare il sostegno alle forze di sicurezza irachene, ma al contempo ha anche richiesto ai leader iracheni di istituire una struttura politica più inclusiva.

Il 22 giugno, il leader supremo iraniano, Khamenei, ha affermato che l'Iran si oppone fortemente all'interferenza degli Usa negli affari iracheni. Khamenei ha affermato che i paesi occidentali con a capo gli Usa sono i sostenitori dietro le quinte degli episodi violenti in Iraq. Gli Usa non sono soddisfatti del risultato delle elezioni democratiche in Iraq, il loro obiettivo è il controllo dell'Iraq. Khamenei ha confutato il modo di dire dei paesi esteri secondo cui gli scontri armati in Iraq sono scontri tra sunniti e sciiti. Egli ritiene che questa sia una cospirazione creata dalle forze residue ed estremiste del regime Saddam per distruggere la stabilità dell'Iraq, volto a confiscare al popolo iracheno i risultati ottenuti. Egli ritiene che il popolo iracheno, il governo e i leader religiosi siano in grado di porre fine alla violenza che ha luogo nel Paese.

Le relazioni tra Iran e Stati Uniti vivono un lungo periodo di tensione. Le relazioni diplomatiche tra i due paesi sono sospese dal 1980. Dopo il rovesciamento del regime di Saddam dagli Usa nel 2003, l'Iran con il domino degli sciiti e il governo sciita iracheno hanno cominciato intessere relazioni positive.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040