Secondo il notiziario dell'Ansa, il 10 novembre il premier italiano Berlusconi ha convocato una riunione, durante la quale si è discussa la possibilità di sostenere il senatore Mario Monti come nuovo premier e di costruire il governo. Tuttavia tanto all'interno del Pdl di Berlusconi quanto nella Lega Nord si sono manifestati pareri contrastanti al riguardo.
In un'intervista, il presidente dell'Italia dei Valori, partito centro-sinistra, Antonio di Pietro si è opposto all'incarico di Mario Monti come possibile premier; anche Roberto Maroni, uno dei leader della "Lega Nord" e ministro degli Affari Interni italiano, ha espresso la sua opposizione.
Secondo quanto riportato, Berlusconi spera che Mario Monti possa assumere l'incarico di premier e costruire un nuovo governo. Tuttavia se i presidenti del Senato e della Camera e i leader dei vari partiti non saranno in grado di raggiungere un accordo comune sulla costruzione di un nuovo governo, il presidente della repubblica italiana Napolitano scioglierà il parlamento e anticiperà le elezioni.