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Jinan Weifang      
Qingdao  Distretto Zouxian                              
Qufu      



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Paese natale di Mencio - il distretto di Zouxian

Mencio, il cui nome era Ke (372-289 a.C.) , ¨¨ un pensatore, uomo politico ed educatore vissuto pi¨´ di 2000 anni fa ai tempi dei Regni combattenti. La sua dottrina ¨¨ molto simile a quella di Confucio, che fu definito ¡°il Primo grande saggio¡±, mentre Mencio ¨¨ conosciuto come il ¡°Secondo grande saggio¡± della societ¨¤ feudale del nostro paese.

Il distretto di Zouxian si trova nella parte meridionale della provincia dello Shandong, nella Cina orientale e confina con Qufu, paese nativo di Confucio. Qui si conservano fino ad oggi il Tempio, la residenza e la foresta di Mencio insieme ad un gruppo di antiche costruzioni.

Il Tempio di Mencio, ubicato nei dintorni della citt¨¤ capoluogo di distretto, ¨¨ circondato da mura rosse e da antiche pini e cipressi e rappresenta il luogo adibito alla sua commemorazione.

Il Tempio fu costruito durante la dinastia Song, risalente all¡¯11¡ãsecolo d.C., e poi fu due volte trasferito altrove. Pi¨´ tardi, all¡¯epoca delle dinastie Jin, Yuan, Ming e Qing, fu ricostruito e restaurato decine di volte, prima di raggiungere l¡¯aspetto attuale.

Il Tempio si estende su di una superficie di 4,4 ettari e dispone di 5 cortili. L¡¯edificio principale ¨¨ il palazzo ¡°Yasheng¡± che in cinese significa ¡°il saggio secondo a Confucio¡±. L¡¯asse centrale del tempio ¨¨ disposta da sud a nord, mentre a sinistra e a destra si trova una serie di edifici secondari. L¡¯insieme si divide in due parti, anteriore e posteriore. La parte anteriore comprende tre cortili mentre quella posteriore ¨¨ disposta lungo tre percorsi, centrale, sinistro e destro, come nel Palazzo imperiale di Pechino.

Il Palazzo Yasheng, alto 17 metri, si erge su di una terrazza nel quarto cortile. L¡¯edificio ha mura rosse e tegole azzurre ed ¨¨ sostenuto da 7 colonne. Le travi sono dipinte in modo mirabile mentre le ali del tetto si protendono verso l¡¯alto. Sotto il cornicione si trova una tavola con la scritta ¡°Padiglione del Saggio Yasheng¡±. Intorno alla tavola sono scolpiti bassorilievi raffiguranti un drago dorato. Nelle sale costruite ai due lati dell¡¯edificio sono esposti un centinaio di rilievi su pietra ritrovati alcuni anni fa. Si tratta di opere risalenti al periodo che va dal 3¡ã secolo a.C. al 3¡ã dopo Cristo e realizzate in uno stile semplice e raffinato. Si tratta di storie mitologiche riferite al ¡°Coniglio di giada che prepara la medicina¡±, alle ¡°Creature celesti che giocano con la fenice¡±, a ¡°Fuxi¡± ed a ¡°Nuwa¡±. Seconda la leggenda cinese, Fuxi e Nuwa, fratello e sorella, sono i progenitori dell¡¯umanit¨¤, infatti, dalla loro unione matrimoniale nacquero gli esseri umani. I rilievi in pietra raffigurano anche ¡°La guerra fra gli Han e gli Hu¡±, ¡°La pesca e la caccia¡±, ¡°I canti, le danze e le acrobazie¡±. Questi capolavori riflettono in modo vivo l¡¯altezza della scultura Han di due mila anni fa e rappresentano un materiale prezioso non solo da ammirare ma anche per studiare la societ¨¤, le usanze popolari, la cultura e l¡¯arte cinesi di allora.

Vicino al Tempio si trova la residenza di Mencio nota in cinese come la residenza del Saggio Yasheng, abitata in realt¨¤ dai suoi discendenti.

La residenza fu costruita tra l¡¯inizio del 12¡ã e la met¨¤ del 14¡ã secolo e venne ricostruita e ampliata nel corso delle diverse dinastie feudali. Essa copre una superficie di quattro ettari e dispone di sette cortili allineati che ospitano un centinaio di edifici tra padiglioni, palazzine, sale e stanze d¡¯abitazione.

La sala principale divide la residenza in due parti. La parte anteriore ¨¨ riservata agli uffici mentre quella posteriore ai quartieri d¡¯abitazione. La porta d¡¯ingresso della residenza comprende tre colonne e sopra di essa ¨¨ appesa un¡¯enorme tavola con tre caratteri dorati che significano ¡°La residenza del Saggio Yasheng¡±. Sulla porta laccata di nero sono dipinti i ritratti delle guardie celesti. A destra e a sinistra si trovano un paio di leoni di marmo. Una volta varcata la soglia ci si trova subito di fronte un grosso paravento di mattoni e una fila di case a est e a ovest, abitate un tempo dai servitori e dalle sentinelle.

La grande sala veniva usata dai figli di Mencio per ospitare i funzionari di governo e trattare gli affari ufficiali, mentre ora qui sono esposti i reperti archeologici rinvenuti nel distretto di Zouxian e risalenti ad un periodo che va dalla tarda societ¨¤ primitiva all¡¯ultima dinastia Qing.

Nella residenza di Mencio si conservano gli abiti cerimoniali usati in occasione delle udienze imperiali, gli abiti con draghi ricamati offerti dagli imperatori delle varie dinastie, decreti e lettere di nomina imperiali nonch¨¨ preziosi gioielli, l¡¯archivio familiare, libri stampati con matrici in legno, libri classici, calligrafie, pitture ed altri reperti culturali. Si tratta di un raro materiale per studiare la politica, l¡¯economia, e la storia locale della societ¨¤ feudale.

La foresta di Mencio ¨¨ in realt¨¤ il cimitero della famiglia di Mencio e dei suoi discendenti e si trova sul versante occidentale della collina Sijishan, a 12 chilometri a nord-est del capoluogo distrettuale, Zouxian. Il cimitero si estende su 390 ettari, ricoperti da oltre 10.000 antichi alberi fra cui cipressi, pini, pioppi, olmi, acacie ed aceri, piantati durante le dinastie Jin, Yuan, Ming e Qing. I pi¨´ vecchi hanno diverse centinaia di anni.

Nel passato, in febbraio ed agosto, secondo il calendario lunare, gli abitanti della zona si recavano in pellegrinaggio, al cimitero di Mencio, bruciando incensi per commemorare il grande saggio; inoltre dal secondo al quinto giorno di aprile di ogni anno, sempre secondo il calendario lunare, nella foresta si organizzava una grande manifestazione celebrativa. Quest¡¯ultimo costume si ¨¨ mantenuto fino ad oggi.

La tomba di Mencio si trova dietro la sala Xiang che serviva nel passato solo per la preghiera dei Re e degli imperatori. Davanti alla tomba, c¡¯¨¨ una stele con la scritta ¡°Tomba del Secondo Saggio Mencio¡±. La sala e la tomba sono circondate da alberi e prati in un¡¯insieme molto solenne.

Nei dintorni del capoluogo distrettuale Zouxian vi sono quattro monti di nome Tie, Gangshan, Jianshan e Geshan, sulle cui pareti 1.400 anni fa sono stati scolpiti i sacri testi del buddismo. Questi monti sono conosciuti in Cina con il nome di ¡°Precipizi dei testi buddisti¡±. Malgrado l¡¯erosione causata dalle piogge e dalle tempeste, i caratteri scolpiti sono ancora ben visibili.

Il Monte Yishan, che si trova a sud-est della citt¨¤, ¨¨ famoso per le sue strane pietre, sovrapposte una all¡¯altra. Si diceva che, in tempi immemorabili, la progenitrice dell¡¯umanit¨¤ Nuwa intendeva fondere qui un tipo di pietre a cinque colori per sorreggere il cielo. Una volta compiuta l¡¯opera, rimasero innumerevoli pietre inutili che provocarono disastri fra la popolazione locale. Apprendendo la notizia, l¡¯imperatore di Giada invi¨° subito sei creature celesti che trasferirono un miliardo di pietre, ammassandole insieme. In questo modo nacque un monte chiamato Yishan. In questa zona esistono 24 centri paesaggistici, 5 ¡°meraviglie¡±, 20 famose colline, 12 luoghi fortunati e 36 grotte. Gi¨¤ due mila anni fa, il Monte Yishan era un noto luogo turistico, infatti venne visitato da Confucio, Mencio, dal primo imperatore cinese Qinshihuang, dall¡¯imperatore Han Liu Bang e da famosi scrittori e poeti quali Si Maqian, Li Bai, Du Fu, e Su Dongpo, che lasciarono versi e scritti in proposito.

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