Lo scontro fra le scintille della saggezza
  2015-04-23 19:08:46  cri

Nel suo intervento Li ha elogiato i contribuiti di queste piattaforme indicando la necessità di rafforzare gli scambi di giovani talenti nel campo dell'innovazione.

Esistono ormai di diverse piattaforme di cooperazione e scambio tecnico-scientifico. Abbiamo accennato alla Settimana dell'innovazione e al Centro di trasferimento tecnologico. Può parlarci delle piattaforme già attive e di quelle in fase di pianificazione?

Sulla base del Memorandum di intenti per la cooperazione nell'innovazione sottoscritto dal ministero della Scienza e Tecnologia cinese e dal ministero dell'Innovazione italiano, prima e dopo il 2011 i due Paesi hanno costituito il Centro di trasferimento tecnologico sino-italiano, il Centro del design innovativo sino-italiano e il Centro di e-government sino-italiano e organizzano da cinque anni consecutivi il Forum dell'Innovazione. Inoltre, alla Fiera del trasferimento tecnologico internazionale che si tiene ogni anno ad aprile a Beijing è stato istituito un meeting speciale sull'innovazione Cina-Italia. Nel suo intervento al Politecnico di Milano il premier Li ha elogiato i contribuiti di queste piattaforme indicando la necessità di rafforzare gli scambi di giovani talenti nel campo dell'innovazione. I principali dipartimenti competenti di tutte e due le parti stanno perciò portando avanti consultazioni per creare un meccanismo idoneo.

Ci dia delle cifre sui risultati concreti della cooperazione tecnico-scientifica negli ultimi cinque anni.

Nello scorso quinquennio le imprese, le università e gli organismi di ricerca cinesi e italiani hanno attuato più di 3500 progetti di collegamento tecnologico, siglando più di 40 intese di cooperazione e promosso 68 progetti di cooperazione, con profitti economici pari a quasi 4 miliardi di Rmb.

E quali sono i progetti più riusciti?

Nell'aprile del 2013 il Centro di trasferimento tecnologico sino-italiano ha promosso l'offerta alla città di Beijing di 120 mila filtri nasali Sanispira® da parte della compagnia italiana Hsd e firmato l'accordo di cooperazione nella ricerca, sviluppo e industrializzazione della prevenzione e difesa dalle polveri; la compagnia cinese Mapuni e l'Enea hanno avviato le ricerche sul sistema di monitoraggio e allarme della qualità idrica delle fonti di acqua potabile, con un valore di produzione previsto di 30 milioni di Rmb; Beijing Ottodesign Co.ltd e Aviomath hanno avviato una cooperazione per l'industrializzazione della tecnologia dei pannelli ecologici di fibre naturali ad alta prestazione, colmando un vuoto in Cina e infrangendo il monopolio estero. Il 6 novembre dello scorso anno l'Istituto di ricerche sulle tecnologie avanzate del carbone e l'Istituto cinese di ricerche sulle risorse energetiche hanno sottoscritto un memorandum di cooperazione per introdurre e sviluppare una serie di tecnologie di tutela ambientale, inclusa la combustione senza fiamma ad iniezione di aria e ossigeno: un passo molto significativo per la Cina, nell'intento di risolvere all'origine l'inquinamento da smog.

In Cina procede velocemente l'urbanizzazione, un processo di cui l'Italia ha una collaudata esperienza. I settori chiave della cooperazione sono dunque la smart city e il trasporto ecologico? Passi concreti sono già stati effettuati?

La cooperazione tecnico-scientifica nel campo dell'urbanizzazione non si limita alla smart city e al trasporto ecologico... Nel processo di urbanizzazione, ad esempio, l'Italia vanta ricche esperienze e tecnologie di tutela del patrimonio culturale e architettonico che la Cina può prendere a prestito. Il Piano d'azione triennale 2014-2016 di rafforzamento della cooperazione economica Cina-Italia promuove chiaramente la cooperazione nell'urbanizzazione sostenibile, allo scopo di prendere a prestito l' esperienza italiana nello sviluppo delle città medio-piccole, scelte come modello di paragone per l'urbanizzazione cinese. Nel 2012 il ministero cinese della Scienza e Tecnologia e quello italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca hanno sottoscritto il memorandum di cooperazione sulla smart city, mentre le città cinesi di Luoyang e Wuxi collaborano già con Trento e Torino. Nel corso del quarto Forum dell'innovazioneCina-Italia, l'Italia ha illustrato alla città di Guiyang - inclusa nel programma di sperimentazione della smart city del ministero cinese della Casa e dello Sviluppo Urbano e Rurale - la propria esperienza nella costruzione di città, community, case ed edifici intelligenti, esprimendo volontà collaborativa

Due accordi in campo sanitario sono stati siglati durante la visita del premier Li in Italia. Uno riguarda la formazione congiunta dei giovani cardiologi e le ricerche sulle tecniche ed i metodi di cura delle malattie cardiovascolari (medicina e chirurgia) da parte degli ospedali Anzhen e San Donato; l'altro autorizza Bioscience Genomics all'uso della piattaforma tecnologica di sequenziamento genetico brevettata da BGI Dx nella prova pre-parto non invasiva. Come valuta queste intese?

Sono l'espressione dei due orientamenti fondamentali della cooperazione per l'innovazione in campo sanitario. Il progetto dell'ospedale Anzhen è un risultato concreto raggiunto nel training medico e dimostra che negli ultimi anni il contenuto degli scambi di personale si è fatto sempre più ricco e concreto, mentre nascono sempre nuovi progetti di cooperazione tecnico-scientifica. Il progetto BGI Dx è una collaborazione fra i settori dell'innovazione sanitaria sino-italiani, con un contenuto high tech e molti elementi di mercato.

Nel Piano d'azione triennale per il rafforzamento della cooperazione economica Cina-Italia si indica anche la collaborazione nell'aviazione e nell'aerospaziale. Mancano però notizie precise in merito.

L' astronautica è a pieno titolo nella cooperazione bilaterale tecnico-scientifica: Cina e Italia attuano progetti di ricerca sulle onde elettromagnetiche nei terremoti, sul monitoraggio di terra e della navigazione e hanno numerosi contatti e scambi circa i razzi e la navigazione spaziale con equipaggio umano. Nel 2012 il ministero cinese della Scienza e tecnologia e il ministero italiano dell'Istruzione, dell'università e della ricerca scientifica italiano hanno inoltre attivato il progetto della mappa della Luna, nel quale gli studenti universitari dei due Paesi utilizzano i dati del progetto cinese di esplorazione lunare per tracciare una mappa tridimensionale del satellite, promuovendo così gli scambi fra i giovani. Quanto all'aviazione, Cina e Italia si stanno consultando sull'introduzione di elicotteri leggeri a combustione a gasolio, nella speranza di offrire nuovi prodotti e servizi al mercato dell'aviazione a bassa quota.

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