Tibet, amore sancisce l’unità tra etnia Han e tibetana(2/2)

2019-09-06 10:02:10
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Xie Juncheng, classe 1979, non è alto e ha la pelle scurita dal sole. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare un tibetano comune ma in realtà è l’uomo di etnia Han meglio accolto dagli abitanti del villaggio di Bolin, che sorge nelle vicinanze di Lhasa. Lui, insieme a sua moglie, Dawa Drolkar, sono diventati un tipico esempio di unità nazionale sancita da un rapporto d’amore.

Xie Juncheng, classe 1979, non è alto e ha la pelle scurita dal sole. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare un tibetano comune ma in realtà è l’uomo di etnia Han meglio accolto dagli abitanti del villaggio di Bolin, che sorge nelle vicinanze di Lhasa. Lui, insieme a sua moglie, Dawa Drolkar, sono diventati un tipico esempio di unità nazionale sancita da un rapporto d’amore.

Xie Juncheng, classe 1979, non è alto e ha la pelle scurita dal sole. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare un tibetano comune ma in realtà è l’uomo di etnia Han meglio accolto dagli abitanti del villaggio di Bolin, che sorge nelle vicinanze di Lhasa. Lui, insieme a sua moglie, Dawa Drolkar, sono diventati un tipico esempio di unità nazionale sancita da un rapporto d’amore.



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