[50 anni di amicizia] Il satellite “Zhangheng-1” ha innalzato il livello della cooperazione sino-italiana(4/4)

2020-10-06 09:00:00
Comment
Share
Share this with Close
Messenger Messenger Pinterest LinkedIn
4/4
A 30 ore dal grave sisma di Wenchuan del 12 maggio 2008, l'Italia ha fornito alla Cina la prima immagine SAR al mondo. Questa immagine ha fornito un’importante base per la decisione su come condurre le operazioni di soccorso antisismico.


Sin dall’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia nel 1970, la cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi ha continuato a svilupparsi a 360 gradi, con un costante miglioramento del livello di cooperazione che è divenuta un aspetto importante del partenariato strategico globale tra Cina e Italia. Nel 1978, i governi dei due Paesi hanno firmato un accordo intergovernativo di cooperazione scientifica e tecnologica e l'Italia è stata uno dei primi Paesi occidentali a siglare con la Cina un documento di questo tipo.

Il 2 febbraio 2018 è stato lanciato con successo al cosmodromo di Jiuquan il satellite di prova sino-italiano per il monitoraggio elettromagnetico (Zhangheng-1). Per l’occasione il capo di Stato cinese Xi Jinping e il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, si sono scambiati dei messaggi di auguri in cui hanno espresso il loro compiacimento per i significativi risultati raggiunti dalla Cina e dall'Italia in questo progetto test. I due leader hanno inoltre indicato la direzione che le due parti dovranno percorrere per rafforzare ulteriormente la loro cooperazione.

Shen Xuhui, capo scienziato per il progetto del satellite “Zhangheng-1”, ha iniziato a lavorare a questo progetto nel 2003 e finalmente dopo 15 anni ha potuto assistere al lancio del satellite. Secondo quanto raccontato da Shen Xuhui, gli scienziati italiani hanno fornito indicazioni importanti per la progettazione del satellite che, partendo da zero, è riuscita a raggiungere un livello di assoluta eccellenza. Allo stesso tempo, gli scienziati cinesi e italiani hanno continuato a discutere e a collaborare approfonditamente, e la parte cinese ha aiutato quella italiana a migliorare e a perfezionare molte cose.

Dopo il lancio del satellite “Zhangheng-1”, il professor Roberto Battiston, allora a capo dell'Agenzia Spaziale Italiana, si è detto molto contento che l’Italia abbia potuto partecipare a questo progetto che avrebbe innalzato il livello della cooperazione sino-italiana nella ricerca scientifica e sismologica.

Condividi