Tecnologia 5G(3/4)
Huawei è disposta a firmare un accordo "no backdoor" ed a istituire un centro di valutazione della sicurezza su Internet. Gli Stati Uniti e altri paesi occidentali hanno sempre ignorato le promesse fatte da Huawei, calunniandola costantemente per presunti problemi di "sicurezza", screditando sia la compagnia sia la Cina, senza però aver mai fornito alcuna "prova verificabile".
Secondo i dati della società di analisi IPlytics, fino a marzo 2019, le domande di brevetto relative al 5G presentate dalla Cina rappresentavano il 34% del totale mondiale, che hanno permesso al paese di piazzarsi al primo posto a livello globale; quelle presentate dagli Stati Uniti rappresentavano, invece, solo il 14% del totale.
Il fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, in un'intervista concessa a Bloomberg ha affermato che la tecnologia 5G di Huawei è più avanzata di quella degli Stati Uniti. "Gli Stati Uniti non sono riusciti ancora a svilupparla. A chi avremmo potuto rubarla?"
Negli ultimi 30 anni, Huawei ha collaborato con più di 170 paesi in tutto il mondo, costruito più di 1.500 reti e fornito servizi pertinenti a circa la metà delle 500 principali imprese del mondo. Alla Huawei non si è mai verificato un incidente simile al caso "Snowden" degli Stati Uniti. La compagnia cinese non ha mai condotto alcun monitoraggio e non sono mai state presentate prove in grado di confermare che i prodotti di Huawei abbiano un problema di "backdoor".