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"Belt and Road" è un'iniziativa di cooperazione economica internazionale che propone di realizzare lo sviluppo comune dei vari Paesi attraverso la promozione dell'interconnessione e della connettività. È già diventata un prodotto pubblico popolare in tutto il mondo e un’importante piattaforma per la cooperazione internazionale. L’iniziativa ha come regole d’oro la consultazione, la cooperazione e la condivisione. La Cina aderisce da sempre ai principi di uguaglianza, apertura e trasparenza, e agisce in conformità con la legge del mercato e con le attuali regole internazionali.

Più di 100 Paesi, tra cui Italia e Lussemburgo, e decine di organizzazioni internazionali hanno firmato oltre 200 documenti di cooperazione per la costruzione congiunta della "Belt and Road". I leader di Germania e Unione Europea hanno espresso la volontà di collegare in modo approfondito la "Strategia UE sulla connettività euroasiatica” con l’iniziativa "Belt and Road", mentre il presidente francese Macron ha invitato l'intera Europa a partecipare all’iniziativa "Belt and Road", ritenendo che l'iniziativa abbia creato uno spazio per la cooperazione sino-europea.

Finora nessun paese partner dell’iniziativa “Belt and Road” si è trovato d’accordo con la cosiddetta affermazione della “trappola del debito”. È vero che alcuni Paesi in via di sviluppo devono affrontare il problema del debito, ma questo non è causato dal progetto “Belt and Road”. La maggior parte del debito proviene dai Paesi sviluppati, compresi gli Usa e il Regno Unito, e da creditori commerciali delle istituzioni finanziarie multilaterali. Quello del debito è essenzialmente un problema del sottosviluppo. L’iniziativa “Belt and Road” aiuterà a promuovere la costruzione delle infrastrutture e l'industrializzazione nei Paesi interessati e favorirà una soluzione radicale al problema del debito.

La comunità internazionale ritiene comunemente che l’iniziativa "Belt and Road" abbia sostenuto il multilateralismo.

La Cina si impegna a promuovere la creazione di una "Belt and Road" ecologica, realizzando la trasformazione dell'economia regionale verso dinamiche più ecologiche e mettendo in pratica l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Più di due terzi delle infrastrutture energetiche dei Paesi lungo la “Belt and Road” costruite con il supporto della Banca asiatica d’investimento per le Infrastrutture （AIIB）riguardano le energie verdi.