Finora vi abbiamo presentato una ventina di
composizioni che, pur costituendo solo una piccola parte del ricco
patrimonio letterario dell`epoca Tang, comprendono tuttavia quelle dei
tre poeti maggiori: Li Bai, Du Fu e Bai Juyi.
In questo capitolo vorremmo presentarvi alcuni versi
famosi tratti da altre poesie Tang. La ricca esperienza di vita e la
saggezza dei poeti dell¡¯epoca permisero loro di acquisire vaste
cognizioni nel corso dell¡¯osservazione della natura e della societ¨¤.
Nelle loro opere compaiono quindi spesso immagini tratte dalla vita
quotidiana in grado di creare immagini ricche di suggestione, in quanto
il linguaggio utilizzato ¨¨ semplice ma il significato molto profondo.
Vorrei
raccogliere in uno sguardo mille li,
salgo
ancora di un piano sulla torre.
Questi due versi sono del poeta Wang Zhihuan, che
visse nel primo periodo Tang. Ispirandosi ad una visita alla torre
Guanque, un¡¯antica torre a tre piani, l¡¯autore scrisse questa breve
composizione a proposito delle impressioni provate durante la salita. I
due versi in apparenza esprimono la necessit¨¤ di elevarsi per poter
guardare pi¨´ lontano. In realt¨¤, la frase ha un senso pi¨´ profondo.
Infatti, l¡¯autore si avvale di questa immagine per illustrare il
principio che per ottenere una migliore comprensione dei problemi,
occorre innalzarsi di un gradino rispetto alla conoscenza comune.
La sincera amicizia ¨¨ un nobile sentimento, in
grado di legare profondamente le persone, anche se separate da enormi
distanze. Wang Bo, considerato uno dei quattro poeti pi¨´ notevoli del
primo periodo Tang, rivolse i seguenti versi di saluto al suo amico Du
Shaofu, in procinto di partire per assumere un incarico in una localit¨¤
lontana.
Se
tra i mari un amico intimo rimane,
anche
l¡¯orizzonte pi¨´ estremo
pu¨°
sembrare vicino.
Questi versi di Wang Bo danno voce ad una sensazione
ed aspirazione comune a tutta l¡¯umanit¨¤.
Liu Xiyi, un altro poeta del primo periodo Tang, ¨¨
l¡¯autore di una famosa composizione che deplora il rapido trascorrere
della giovinezza, di cui fanno parte i seguenti versi:
Di
anno in anno i fiori ricrescono simili,
di
anno in anno, gli uomini si modificano.
Il poeta paragona l¡¯uomo con il fiore per mettere
in risalto la limitatezza della vita. Il fiore appassisce ma l¡¯anno
successivo, sboccer¨¤ bello e fresco come prima, mentre l¡¯uomo ¨¨
diverso da un anno all¡¯altro, avvicinandosi sempre di pi¨´ alla
vecchiaia.
Proprio per questo, le persone laboriose tengono in
gran conto il tempo, considerandolo prezioso quanto la vita. Ci¨° vale
sia per gli antichi che per gli uomini della nostra epoca. In proposito
esistono molte altre espressioni. Il poemetto allegorico di quattro versi
dal titolo ¡°Le vesti tessute d¡¯oro¡±, risalendo sempre al periodo
Tang, cos¨¬ consiglia:
Ti
dico-non badare alle vesti
tessute
d`oro,
bada-ti
dico-a custodire
il
tempo dell`adolescenza.
I
fiori sbocciati vanno raccolti,
coglili
dunque,
non
indugiare fino a che pi¨´ fiori
non
ci saranno,
e
sar¨¤ vano i rami troncare.
Ciascuno di questi versi, sia pure con sfumarure
diverse, contiene l¡¯invito a non sprecare la stagione d¡¯oro della
giovinezza. Perci¨° la ripetizione del tema non provoca affatto una
sensazione di monotonia, ma origina una forte, duratura impressione.
Questa poesia anomina, apprezzata universalmente dai lettori e
tramandatasi di generazione in generazione, entr¨° a far parte delle
circa cinquantamila composizioni del volume ¡°Raccolta completa delle
poesie Tang¡±, pubblicato nel diciottesimo secolo. Fu inserita anche nel
volumetto ¡°Trecento poesie Tang¡±, la pi¨´ nota collezione di poesie
dell¡¯epoca. Si tratta proprio dell¡¯ultima composizione contenuta nel
volumetto.
Nella Cina antica, il cui vasto territorio non
disponeva di mezzi di comunicazione adeguati, non era facile tornare a
casa per chi si era allantonato. Inoltre, l¡¯economia agricola faceva s¨¬
che gli usi, i costumi e le abitudini si differenziassero da zona a zona.
Una volta lontani, non ci si sentiva a proprio agio come nel paese nativo,
il che provocava facilmente nostalgia per la casa e per le persone care.
Questo sentimento si faceva pi¨´ forte soprattutto nei giorni di festa
quando i familiari sono soliti riunirsi. Si tratta di un sentimento in
versi. A diciassette anni, egli si rec¨° nella capitale per partecipare
ad un esame bandito dalla corte per la scelta dei funzionari. Questa
partenza, la prima in vita sua, provoc¨° nel giovane una forte nostalgia
per la famiglia, ispirandogli i seguenti due versi:
Ogni
volta che viene la festa,
penso
di pi¨´ ai miei cari.
Un¡¯espressione cinese afferma: ¡°Una formica
tenta di scuotere un albero¡±, per schernire chi sopravvaluta
eccessivamente le proprie forze. Questa espressione in realt¨¤ ¨¨ tratta
dai seguenti versi del letteraro Tang Han Yu:
La
formica tenta di scuotere
un
grande albero,
¨¨
ridicola la sopravvalutazione
della
sua forza.
I due versi si riferiscono ai grandi poeti Li Bai e
Du Fu a cui, in vita, vennero negati da alcuni il riconoscimento sociale,
il successo e l¡¯alta posizione sociale loro dovuta nel mondo poetico
dell¡¯epoca. A decine di anni dalla loro scomparsa, leggendone le opere,
il grande letterato Han Yu ne apprezz¨° moltissimo il talento, il che
fece nascere in lui una profonda ammirazione, stimolandolo a scrivere dei
versi in loro lode. Con l¡¯espressione ¡°La formica tenta di scuotere
un grande albero, ¨¨ ridicola la sopravvalutazione della sua forza¡±,
Han Yu derise chi tentava di diffamare Li Bai e Du Fu. Questa metafora
adeguata, immaginosa, vivace e ricca di senso filosofico, ¨¨ stata
tramandata dai posteri ed ¨¨ molto diffusa ancora oggi in Cina quasi in
ogni famiglia.
Presentando la composizione di Bai Juyi
¡°Ascoltando la melodia della Pipa¡±, abbiamo parlato di un episodio
della vita del poeta. Forse ricorderete che egli assunse un incarico alla
corte imperiale, ma, accusato ingiustamente dai potenti da lui offesi,
venne degradato ed esiliato in una localit¨¤ sperduta del sud. Proprio
durante il viaggio, al pensiero del suo amico Yuan Zhen che era incorso
nello stesso destino, egli scrisse una serie di poesie, in tutto cinque
dal titolo ¡°A cuore aperto¡±. In queste composizioni, il poeta esprime
liberamente le sue opinioni su una serie di problemi relativi alla societ¨¤
e alla vita quali il vero e il falso, la fortuna e la disgrazia, la
nobilt¨¤ e l¡¯umilt¨¤, la ricchezza e la povert¨¤ e la vita e la morte.
La prima poesia della raccolta, che parla del vero e del falso, ¨¨
riferita ai nobili prepotenti della corte imperiale che cercavano di
accusare ingiustamente le persone oneste. Due versi dicono tra l¡¯altro:
La
lucciola sfavilla, ma non ¨¨ il fuoco,
la
goccia di rugiada sulla foglia di loto
¨¨
forse una perla?
Il poeta, affermando che la lucciola non ¨¨ il fuoco
e la rugiada non ¨¨ una perla, vuole illustrare in modo vivido il
concetto che il falso rimane sempre falso e non riuscir¨¤ mai a passare
per vero. D¡¯altra parte, egli insinua che il falso talvolta riesce ad
ingannare momentaneamente, anche se alla fine la lucciola e la rugiada
non potranno mai diventare fuoco e perla.
Il terzo componimento della serie ¡°A cuore aperto¡±
asserisce che la verit¨¤ viene in luce col tempo. Con ci¨° il poeta
esprime la convinzione che le false accuse indirizzate a lui e al suo
amico Yuan Zhen saranno man mano chiarite e rattificate. Nel componimento
vi sono due versi che dicono:
Per
valutare una giada
occorrono
tre giorni interi di prove
sul
fuoco,
per
distinguere un legno
occorrono
sette anni d¡¯attesa.
Si tratta di un riferimento a dei fenomeni naturali.
Infatti la vera giada non scolorisce dopo tre giorni e tre notti di prove
sul fuoco. Inoltre la quercia e l¡¯albero della canfora, due piante
legnose simili in apparenza, possono essere distinte l¡¯una dall¡¯altra
solo sette anni dopo il loro collocamento a dimora. Sia la valutazione di
una giada che la distinzione di un albero, di cui parla Bai Juyi,
richiedono un certo tempo. Con ci¨° l¡¯autore vuol mettere in risalto
una verit¨¤, ossia che per raggiungere una conoscenza completa e giusta
nei confronti sia di una persona che di una situazione, occorre impiegare
un certo tempo per analizzare lintero processo evolutivo. Se si trae una
conclusione solo in base a fattori singoli e momentanei, non si potr¨¤
che sbagliare.
Liu Yuxi ¨¨ un poeta del medio periodo Tang, grande
amico di Bai Juyi. Avendo partecipato al movimento di rinnovamento
politico ed offeso la corte imperiale, fu allontanato dal suo incarico e
inviato in una localit¨¤ remota per ventitre anni. Bench¨¦ egli in
seguito fosse stato richiamato a corte, tuttavia, Bai Juyi scrisse una
poesia per esprimere la sua indignazione per l¡¯ingiusta degradazione
che aveva fatto perdere all¡¯amico il tempo migliore della sua vita.
Essendo una persona aperta e positiva, Liu non insist¨¦ affatto sulla sua
sciagura personale e in risposta a Bai Juyi, compose una poesia che
contiene tra l¡¯altro i seguenti versi:
Una
barca ¨¨ naufragata,
ma
mille vele le passano accanto,
al
di l¨¤ di un arbusto malato,
decine
di migliaia di alberi
verdeggiano
alla primavera.
Il poeta Liu che all¡¯epoca aveva gi¨¤ superato i
cinquant¡¯anni, paragona se stesso ad una barca naufragata, pur
rilevando la presenza di mille vele che gareggiano nel passarle accanto,
e ad un arbusto malato, fiancheggiato per¨° da decine di migliaia di
altri alberi rigogliosi in primavera. Liu Yuxi non era solo un poeta, ma
anche un filosofo. Con questi due versi egli intende dire che il nuovo
sostituir¨¤ il vecchio e che la societ¨¤ e la natura continueranno nel
loro corso.
I versi che abbiamo citato sono solo alcuni esempi
della ricchezza filosofica insita nella poesia Tang. Come abbiamo gi¨¤
accennato, con il loro linguaggio semplice e la loro profondit¨¤, essi
hanno indotto per secoli i lettori alla riflessione, rendendoli pi¨´
saggi ed arricchendo la loro capacit¨¤ di comprensione della vita, della
societ¨¤ e della natura. Perci¨°, oltre ad essere letti e conosciuti da
un gran numero di persone in Cina, vengono spesso citati anche nella vita
quotidiana.
¡¡ |