"Partenza mattutina dalla città
di Baidi” è una composizione del tipo “Qi Jue” in cui Li Bai si
serve della natura per dar voce al proprio sentimento. La poesia ha
come sfondo un particolare quadro storico.
Nel 775 d.C., al tempo della
dinastia Tang, il comandante An Lushan di stanza nella zona
settentrionale del paese, scatenò una rivolta armata e occupò
rapidamente Chang’an, capitale cinese del tempo. Prima di darsi alla
fuga, l’imperatore Li Longji ordinò al figlio maggiore Li Heng di
restare al nord per contrattaccare e al sedicesimo figlio Li Lin di
presidiare il bacino del Fiume Azzurro. Pervaso dall’entusiasmo
patriottico di combattere contro le truppe ribelli e su invito di Li
Lin, il poeta Li Bai entrò a far parte del suo stato maggiore.
Tuttavia, all’insaputa di Li Bai, Li Lin contendeva con il fratello
Li Heng per la successione al trono. Dopo la sua sconfitta, anche il
poeta venne coinvolto ed esiliato nella zona di Yelang, al confine
sud-occidentale; ma, inaspettatamente, passando dalla città di Baidi
per dirigersi sotto scorta a Yelang, Li Bai fu amnistiato. Fuori di sé
dalla gioia, egli lasciò la città a bordo di un battello per far
ritorno a Jiangling attraverso le tre gole del Fiume Azzurro, cioè Qu
Tang Xia, Wu Xia e Xi Ling Xia, che si estendono per una lunghezza
totale di 193 chilometri. Questo tratto del corso superiore del Fiume
Azzurro è caratterizzato da una notevole pendenza e dall’impetuosità
delle acque, da cui la forte velocità dei battelli che lo percorrono.
La poesia “Partenza mattutina dalla città di Baidi” fu scritta
proprio in queste circostanze. Attraverso la descrizone del paesaggio
delle tre gole, il poeta esprime in realtà il suo allegro stato
d’animo.
Baidi è la località dove Li
Bai si imbarca per il ritorno dopo aver ottenuto l’amnistia. La città
sita al di sopra di un monte sulla riva settentrionale del Fiume
Azzurro rappresenta proprio il punto di partenza delle tre gole. Il
poeta usa l’espressione “tra le nuvole iridate” per indicare la
sua posizione elevata. Ciò serve come introduzione alle descrizioni
successive: la velocità e la breve durata della navigazone, dovuta
alla corrente favorevole dopo l’entrata nelle tre gole, e i panorami
sulle due rive, così svariati che l’occhio non riesce a percepirli
del tutto.
Il secondo verso dice: “Per
tornare a Jiangling distante mille miglia, solo un giorno impiego”.
Guardate, il battello corre fra le gole veloce come una saetta,
giungendo a destinazione in un sol giorno. Che allegria! La poesia
rivela in questo modo la gioiosa eccitazione di Li Bai dopo aver
ottenuto l’amnistia.
Il terzo verso è : “Dalle
due sponde, il grido incessante delle scimmie”. Sui monti lungo le
gole del Fiume Azzurro vivono vari tipi di animali selvatici, fra cui
molte scimmie, che si alternano fragorosi e fievoli, col procedere
rapido del battello.
Il quarto verso è : “Il
battello leggero ha già oltrepassato diecimila montagne”. Al colmo
dell’esultanza, Li Bai si accorge all’improvviso che, superate le
tre gole, il battello è entrato in un ampio bacino di acque calme. Da
cui l’allegria del poeta che, dopo aver affrontato ogni sorta di
rischi e difficoltà, si avvia ora su una strada più favorevole.
Tutta la poesia è impregnata di un senso di vivacità, gioia e
disinvoltura.
La letteratura di ogni nazione
ha le proprie caratteristiche artistiche ed i propri metodi espressivi.
Shen Deqian, studioso di antiche poesie cinesi e poetra egli stesso,
vissuto nel diciottesimo secolo, apprezzò molto le composizioni del
tipo “Jue Ju” per la loro semplicità linguistica ed il
significato profondo e complesso. A suo parere, esse descrivono il
paesaggio reale in base al linguaggio corrente, suggerendo però in
modo incantevole impressioni più vaste. Shen Deqian sosteneva che
molti versi brevi di Li Bai corrispondono in pieno a queste
caratteristiche.