Shenyang: il salvataggio della foca selvatica dalla pelle striata
  2011-06-15 12:31:05  cri

Alle ore 12:30 del 13 aprile, Jin Aiying, direttrice del centro culturale dell'Ospedale del Popolo della provincia del Liaoning, ha ricevuto una richiesta di soccorso dal Mondo Oceanografico Polare imperiale di Fushun: una foca selvatica dalla pelle striata si era incagliata sulla spiaggia del golfo del Liaodong, ma dopo aver ricevuto le prime cure al Parco Oceanografico, rimaneva in pericolo di vita. Senza delle cure speciali, non sarebbe potuta tornare in mare!

Alle ore 13, Jin Aiying ha comunicato la cosa al direttore dell'ospedale Liu Qingfeng, che ha subito deciso che avrebbero fatto di tutto per salvare la foca ferita.

"Siamo anche l'ospedale della Croce Rossa della provincia del Liaoning, quindi promuoviamo lo spirito umanitario, di amore universale e di contributo della Croce Rossa. Facciamo del nostro meglio nella lotta alle inondazioni e ai sismi, e naturalmente siamo anche responsabili del salvataggio degli animali feriti."

Alle 8:30 del 14 aprile, tre medici dell'Ospedale del Popolo del Liaoning hanno raggiunto il Parco Oceanografico per far visita alla foca ferita.

"La pinna posteriore sinistra era fratturata e la zona intorno gravemente infetta. Così abbiamo subito portato la foca in ospedale."

Alle 15, l'ambulanza con la foca ferita è arrivata all'Ospedale del Popolo del Liaoning. L'ascensore ha raggiunto il piano dei raggi X, e aperta la porta, tutto il personale sanitario in attesa è rimasto colpito dagli occhi lucidi e penetranti della bestia.

Forse per la troppa gente, la foca ha cominciato a tremare e a gemere, e a muovere continuamente il collo per guardare le persone intorno. Dieci minuti dopo, è uscita dalla gabbia e i veterinari l'hanno afferrata con attenzione e portata sul lettino dei raggi X. Per la radiografia sono bastati dieci secondi.

Per prevenire che l'infezione si ampliasse ad altri organi, occorreva amputare al più presto la pinna. Alle ore 18:00 del 14 aprile, in orario extralavorativo, le sale dei reparti di ortopedia e di anestesia erano ancora illuminate, perché tutti stavano aiutando i due primari a consultare dei documenti per salvare la foca selvatica.

L'ortopedico Guo Qingsheng, facendo un riassunto dei materiali, ha avanzato alcuni problemi: quanto sono dure le ossa delle foche? Come si possono amputare bene e rapidamente? Le foche hanno il gruppo sanguigno? In caso di forte perdita di sangue, che sangue trasfondere? Quanto è dura la pelle delle foche? L'ago e il filo per cucire la pelle umana si possono usare sulle foche?

"Abbiamo scelto un tipo di filo speciale, e l'ago è affilatissimo, se non funzionano, sarà impossibile operare. Pensiamo che si debba intervenire al più presto, senza indugi. Esiste qualche rischio, ma non grave."

Alle ore 9:00 del 15 aprile, all'Ospedale del Popolo del Liaoning si è tenuta una riunione pre-operazione a cui hanno partecipato i due primari e i chirurghi interessati. La cosa commovente è che l'insegnante di uno dei primari alle 8:30 gli ha inviato dei rari documenti sugli interventi sulle foche, il che l'ha tranquillizzato.

Secondo i documenti, il maggiore motivo di morte sul tavolo operatorio di mammiferi come le foche è il soffocamento, perché le maschere ad ossigeno comunemente usate sull'uomo non sono adatte alla struttura del muso delle foche, quindi non si può eliminare per tempo l'anidride carbonica, il che porta alla morte per soffocamento. Un medico ha così realizzato una semplice maschera di plastica per risolvere l'uscita dell'anidride carbonica.

Considerando che la foca ferita aveva solo 4 mesi e pesava meno di 15 kg, per la sicurezza della sua vita durante e dopo l'intervento e per ridurre il suo consumo di energia, alla fine è stato deciso di effettuare l'operazione al Parco Oceanografico.

Alle ore 8:00 del 16 aprile, il gruppo di medici ha raggiunto il parco, ormai aperto al pubblico. Dopo aver appreso la notizia dell'operazione alla foca, molti hanno rinunciato alla visita e sono andati all'esterno della sala operatoria in attesa dei risultati.

Il giorno prima, il personale aveva disinfettato la sala operatoria con i raggi ultravioletti.

Alle 9:30, al seguito dei veterinari, la foca è stata portata in una vasca per essere lavata prima dell'operazione. L'animale guardava i presenti con i suoi grandi occhi lucenti, e si è goduta il bagno, senza timori. Poi è stata posta sul lettino operatorio. Per evitare degli eventuali movimenti durante l'operazione, il medico ha proposto di coprirle gli occhi con un asciugamano pulito.

Alle 10:02 la porta della camera operatoria si è chiusa.

Alle 10:34 la pinna posteriore sinistra della foca è stata amputata con successo, seguita dall'ultima fase dell'intervento, la sutura.

La pelle della foca è tesa, per cui difficile da suturare. Dopo una meticolosa osservazione, il chirurgo ha deciso di prelevare due ossicini nell'area per assicurare dello spazio sufficiente per ricucire, poi ha usato un ago e del filo speciali per suturare, dando in tutto nove punti.

L'intera operazione è durata solo 40 minuti.

La foca ha cominciato ad aprire gli occhi, come stesse per svegliarsi. I veterinari l'hanno subito ricoperta con un asciugamano, accarezzandola dolcemente. Visto che senza il contatto con l'acqua marina la foca può perdere la vista, il personale del parco le ha spruzzato dell'acqua salata sugli occhi.

Alle 10:47 la porta della sala operatoria si è aperta e i visitatori in attesa all'esterno hanno applaudito il successo dell'intervento, ed anche il vice direttore dell'ospedale, perché in fondo si trattava del primo intervento compiuto in Cina su una foca selvatica.

Alla vigilia della festa del primo maggio, alla foca sono stati tolti i punti e la sutura della pinna non si è infettata, ma è guarita benissimo.

La foca è salva, ma ha perso per sempre la pinna sinistra posteriore, molto importante per mantenere l'equilibrio del corpo. Potrà ancora nuotare in mare? Una bella notizia: nei prossimi due mesi, dopo che la ferita sarà del tutto guarita, il personale del Centro di servizi ai disabili della città di Shenyang prenderà le misure della foca per costruirle un arto artificiale. Si tratterà del primo impianto del genere su una foca mai compiuto in Cina. La foca ha una pelle molto liscia, dei muscoli spessi e poche ossa, quindi la scelta del punto di appoggio dell'arto non si presenta facile. Speriamo comunque che tutto vada bene e che la foca possa far ritorno quanto prima al mare!

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040