shí huī yín yú qiān
石 灰 吟 于 谦
qiān chuí wàn jī chū shēn shān
千 锤 万 击 出 深 山 ,
liè huǒ fén shāo ruò děng xián
烈 火 焚 烧 若 等 闲 。
fěn shēn suì gǔ hún bù pà
粉 身 碎 骨 浑 不 怕 ,
yào liú qīng bái zài rén jiān
要 留 清 白 在 人 间 。
Yu Qian (1398-1457), esperto militare e poeta di epoca Ming, fu originario di Qiantang, l'odierna Hangzhou, nel Zhejiang. Le sue poesie hanno un linguaggio semplice e naturale, senza alcun abbellimento.
Questa poesia, che esprime l'ideale in forma materiale, si dice sia stata scritta dal poeta all'età di 17 anni. La calce, ottenuta dalla bruciatura del calcare estratto a fatica dal monte, è il principale materiale per intonacare le antiche costruzioni. Il poeta descrive in modo figurativo il processo, esprimendo per suo tramite il proprio spirito di sacrificio senza paura di difficoltà, pericoli e prove e di coraggio di sfidare la morte violenta, e il proprio eccellente carattere di onestà e nobiltà. Con un linguaggio semplice e vivace, l'intera poesia è intrisa di un ferreo spirito eroico, che esercita una forte attrattiva.