chūn yè xǐ yǔ dù fǔ
春 夜 喜 雨 杜 甫
hǎo yǔ zhī shí jié
好 雨 知 时 节 ,
dāng chūn nǎi fā shēng
当 春 乃 发 生 。
suí fēng qián rù yè
随 风 潜 入 夜 ,
rùn wù xì wú shēng
润 物 细 无 声 。
yě jìng yún jù hēi
野 径 云 俱 黑 ,
jiāng chuán huǒ dú míng
江 船 火 独 明 。
xiǎo kàn hóng shī chù
晓 看 红 湿 处 ,
huā zhòng jǐn guān chéng
花 重 锦 官 城 。
Du Fu (712-770), poeta della dinastia Tang nato nel distretto di Gong, l'attuale città di Gongyi, nella provincia del Henan, visse nei periodi "Kaiyuan" di massimo splendore della dinastia, e del tumulto di "Anshi". Condusse una vita povera e vagabonda, piena di difficoltà. Le sue poesie registrano ampiamente la vita concreta del tempo, per cui sono definite "storia poetica". Egli eccelle in varie forme poetiche, con uno stile malinconico e ritmico, ed ha esercitato una grande influenza sui posteri.
La primavera è la stagione della rinascita della natura, e la pioggia primaverile compare proprio nel momento in cui gli esseri viventi ne hanno bisogno. Cosa ancora più importante, arriva col vento di notte, fitta e silenziosa, il che ne descrive la situazione, tratteggiandone anche lo spirito. I due versi successivi descrivono un sentiero di campagna e il cielo nero; la notte primaverile, alla luce di una-due lampade delle barche dei pescatori, sembra più silenziosa e tranquilla, solo la pioggia primaverile inumidisce silenziosamente il mondo addormentato, concependo quietamente un'aurora fiorita. Gli ultimi due versi sono una fantasia del poeta: domattina i fiori primaverili dopo la pioggia dovranno essere più teneri e belli, e tutta la città di Jinguan dovrà traboccare di fiori umidi e pesanti. Il carattere "pesante" esprime un mondo pieno di vitalità e di tracce di primavera, permettendoci anche di percepire lo stato d'animo del poeta, gioioso come la primavera.