I rapporti di collaborazione con la Cina sono contrassegnati da un'intensità di contatti, sia a livello istituzionale che sociale, sempre più pregnanti e corrispondenti all'interesse che entrambi Paesi hanno l'uno per l'altro.
I rapporti istituzionali sono condotti su dei binari corrispondenti ad un'intensa e crescente manifestazione di fiducia come dal desiderio di maggiore reciproca conoscenza. Entrambi i Paesi rappresentano civiltà millenarie ed entrambi possiedono un numero assai rilevante di siti iscritti nella Lista Unesco del Patrimonio dell'Umanità. Elementi questi che suscitano una forte attrazione anche da parte di entrambi le società civili.
Proprio in virtù di questo percorso in crescita, anche in campo culturale il governo italiano e quello cinese hanno firmato lo scorso 4 giugno un Memorandum d'Intesa per l'istituzione di un Forum Culturale che abbracci tutte le componenti essenziali dei rapporti culturali tra i due Paesi e li riconduca in un binario di unitarietà e di coerenza. Infatti, il Forum intende porsi quale meccanismo d'incontro periodico e flessibile che permetta di realizzare una gestione sistemica e programmatica delle iniziative nei diversi settori culturali di reciproco interesse, con il coinvolgimento di enti, istituzioni e operatori del mondo della cultura e del turismo di entrambi i Paesi.
Con la Cina, l'Italia ha, tra l'altro, firmato un accordo che prevede uno spazio museale nel Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma e nel Museo Nazionale della Cina su piazza Tian An Men a Pechino, nei cui rispettivi musei sono state già realizzate rispettivamente due esposizioni italiane e due cinesi. L'accordo dura cinque anni e getta le basi per un ulteriore e sostanziale approfondimento della conoscenza artistica e culturale dei due Paesi.
Siamo sicuri che la prossima visita in Italia del Primo Ministro cinese Li Keqiang segnerà un ulteriore passo avanti nel consolidamento dei legami di collaborazione in campo culturale e turistico.
(L'autore è Ministro dei Beni e delle attività Culturali e del turismo del Governo Italiano)
di Dario Franceschini