A Venezia, guardano da piazza San marco la laguna, si nota una linea all'orizzonte ove il cielo e l'acqua si uniscono. E' questa retta che permette all'azzurro dell'aria di confondersi con quello dell'acqua e che invita lo sguardo ad aprirsi e immaginare ad Oriente terre lontane. E' questa suggestione che secoli or sono portò i veneziani a spingersi sino alla Cina e qui a stringere proficue relazioni e rapporti che ancora sono alla base del dialogo fra le due culture. Il progetto di questo spazio all'interno del padiglione riparte da questo colore: l'azzurro che ci portiamo negli occhi venendo da Venezia a Shanghai. In uno spazio dalle geometrie articolate abbiamo disegnato delle isole che permettono a magnifici costumi di offrirsi al pubblico. Sullo sfondo dell'azzurro che ci circonda compaiono le mappe che segnarono gli antichi viaggi ed oggetti, dalle forme e dagli ornamenti imparati in Cina, fanno mostra di sé in delicate vetrine di cristallo. Come nell'azzurro si confondono aria e acqua, cielo e mare, così in questa sala si confondono le due culture ricordandoci quanto vicini siano nella storia i due paesi.