La sera del 31 marzo, il premier italiano Mario Monti, in visita in Cina, ha tenuto la sua prima conferenza stampa a Beijing. Nel corso della conferenza, Monti si è espresso ottimista sulle prospettive della cooperazione Italia-Cina e ha fatto un'analisi completa dei rapporti tra Europa e Cina. Secondo Monti la cooperazione bilaterale Italia-Cina ha un ampio spazio di sviluppo e l'Italia intende dare il dovuto contributo alla promozione della comprensione reciproca tra Europa e Cina.

La mattina dello stesso giorno, Monti ha pronunciato un discorso presso la Scuola Centrale del PCC dal titolo "Italia, Europa e Cina in transizione: sfide e opportunità globali". L'ex rettore dell'Università Bocconi è stato colpito dall'entusiasmo manifestato da centinaia di studenti. Successivamente Monti ha incontrato il premier cinese Wen Jiabao. Nel corso del loro incontro, le due parti hanno avuto scambi di vedute sul rafforzamento degli investimenti bilaterali e della cooperazione in diversi settori.

"L'incontro con il primo ministro è stato caratterizzato da grande concretezza. Le autorità cinesi, come hanno cominciato a fare, daranno indirizzi alle loro strutture pubbliche, ma credo anche all'insieme dell'economia, per dedicare maggiore attenzione agli investimenti in Italia. Anche è stata sottolineata, da parte del primo ministro, da noi ricambiata e caldeggiata la volontà di sviluppare la collaborazione nella materia del trasferimento di tecnologie, che si tratti di design, di innovazione e di commercio elettronico, e con questo, con l'insieme di queste problematiche, va molto valorizzato ulteriormente, evidentemente, il tema della tutela della proprietà intellettuale, così come sul tema ambientale."

Prima di essere nominato premier, tra il 1999 e il 2004 Monti è stato commissario europeo per la concorrenza, noto anche come commissario antitrust. A quel tempo era chiamato dai media "l'uomo più potente d'Europa". Attualmente detiene ancora la carica di presidente onorario dell'Istituto di ricerca Bruguel, di Bruxelles. Grazie a tutte queste esperienze, ha parlato dello sviluppo dei rapporti tra Europa e Cina degli ultimi anni con grandissima familiarità. Innanzitutto Monti ha apprezzato il sostegno dato dalla Cina all'Eurozona:

"La Cina ha dimostrato l'interesse e anche una certa disponibilità nei confronti dell'eurozona, questo è stato apprezzato dall'Ue. La Cina, del resto, da molto tempo, nell'ambito delle scelte di composizione delle sue riserve valutarie, ha dimostrato fiducia nei confronti dell'euro."

Come tutti sappiamo, l'Eurozona è in crisi, ma Monti, nel corso di questa sua visita in Asia, ha sempre detto che la crisi del debito europeo non ostacolerà assolutamente gli investimenti in Europa degli altri paesi.

L'Italia, in quanto una delle principali economie della zona euro, vuole dedicarsi alla promozione della comprensione reciproca tra Europa e Cina, e impegnarsi nella promozione degli investimenti cinesi in Europa. Durante la conferenza stampa del 31 marzo, Monti ha sottolineato ancora una volta che l'Italia s'impegnerà ad avvicinare i rapporti tra Europa e Cina, al fine di creare insieme una comunità internazionale più giusta e armoniosa. Egli ha detto :

"I rapporti tra la Cina e l'Unione Europea mi sembrano saldi e crescenti, ma naturalmente ci sono cose che ancora interessano alla Cina, come il riconoscimento dello status di economia di mercato, e come un accordo sugli investimenti, e credo che l'Italia sia nella posizione di poter facilitare la comprensione tra Cina e Unione Europea nel suo insieme."

Dopo la visita a Beijing, il primo aprile, Monti partirà per la provincia cinese di Hainan ove parteciperà al Forum asiatico di Bo'ao, nel corso del quale si discuteranno le tendenze dello sviluppo economico asiatico.