Nel decennio 1994- 2004, la Cina ha fissato le tre fasi del "progetto Chang'E": circumnavigazione, allunaggio, e ritorno.

Circumnavigazione
Nella prima fase, dal 2004 al 2007, viene effettuato il progetto della sonda lunare Chang'E n.1. Utilizzando completamente la propria matura tecnologia spaziale, la Cina ricerca e lancia un satellite-sonda lunare, raggiunge le tecnologie del volo Terra-Luna, del monitoraggio e delle telecomunicazioni a distanza, del volo di monitoraggio della Luna, del monitoraggio con sensori e dell'analisi della Luna, istituendo il sistema iniziale del suo progetto aerospaziale di esplorazione della Luna.

Allunaggio
La seconda fase, dal 2007 al 2012, ha come obiettivo lo studio e il lancio di una sonda lunare che effettui una discesa morbida sulla Luna per procedere al monitoraggio. Piano dettagliato: lo studio dei componenti delle rocce calcaree e dei minerali tramite lander e robot automatici allunati in condizioni di sicurezza, il monitoraggio delle correnti calde e dell'ambiente circostante, la ripresa di immagini ad alta definizione, il monitoraggio delle rocce lunari e l'analisi dei campioni, in modo da offrire i parametri chimici e fisici della superficie della Luna per la futura costruzione di una base lunare. Si prevede il lancio di una sonda ad allunaggio morbido intorno al 2012.

Ritorno
La terza fase, dal 2012 al 2020, ha come obiettivi la ricognizione della superficie della Luna, l'estrazione di campioni e il rientro sulla Terra. Nel primo periodo, viene studiato e lanciato un lander lunare ad allunaggio morbido di nuovo tipo, che effettua  l'esplorazione dell'aerea di discesa. Nell'ultimo periodo, cioè dopo il 2015, vengono studiati e lanciati un piccolo modulo di ritorno sulla Terra in grado di estrarre campioni lunari, e bracci operativi robot, per portare a Terra i campioni chiave raccolti. Si prevede che intorno al 2017 verrà lanciata una sonda lunare ad allunaggio morbido in grado di far ritorno a Terra.