La strada asfaltata che da Lhasa porta alla seconda maggiore città del Tibet, Xigatze, corre in parallelo ai fiumi Lhasa e Yarlongzambu (Brahmaputra). L'intero percorso richiede circa 5 ore. La cosa interessante è che nei pressi di Lhasa, le case dei villaggi sono tutte nuove, secondo la politica governativa di offrire una dignitosa sistemazione a tutti i pastori e contadini. Certi villaggi posti ai piedi dei monti, quindi soggetti al pericolo di frane, sono stati spostati altrove. Invece nei pressi di Xigatze i villaggi paiono più rustici, con case simili a fortezze, chiuse intorno ad un cortile. Il paesaggio lungo i 300 km di strada è maestoso: ampie vallate ricoperte di campi dorati di orzo, che i contadini stanno mietendo, aride gole profonde in cui scorre veloce lo Yarlongzampo, dalle acque limacciose, monti rocciosi spaccati dall'erosione del vento, ed ampie zone aride soggette a rimboschimento, piantate a pioppi e gelsi, il tutto sormontato dal superbo cielo blu e dalle enormi nuvole bianche che caratterizzano il Tibet. L'opera di rimboschimento è notevole, con l'intera strada fiancheggiata ai due lati da alberi, mentre nei pressi di Xigatze le sponde desertiche dello Yarlongzampo sono tutte ricoperte da distese di pioppi ed altri alberi resistenti al freddo, piantati di recente.
In lontananza, Xigatze ci è apparsa ai piedi dei monti, segnata dal grande complesso del monastero Tashilungpo, sede del Panchen Lama, i cui tetti dorati brillavano al tramonto.