Tra antico e moderno: dal Castello Sandu allo sviluppo sostenibile della Eco Shanxi CBM Co.Ltd

Questa mattina 14 luglio, siamo partiti alla volta del villaggio Xiangyu, che come Huangcheng, ha ottenuto il titolo di 最美乡村, ovvero "uno dei villaggi più belli della Cina".

Il villaggio riveste particolare interesse senza dubbio per il Castello "Sandu" di epoca Ming, rimasto ancora intatto ma in parte cadente, e quindi destinato ad un lavoro di manutenzione, già in corso, che prevede lo sgombero delle famiglie che attualmente vi abitano e il restauro di alcuni edifici,oltre alla ricostruzione di altri. Questo castello fu costruito a partire dal 1623 sotto il regno dell'imperatore Ming,Tianqi. La sua particolarità è di essere sopravvisuto al passaggio di dinastia, tra i Ming e i Qing, senza risultarne danneggiato. Cosa molto rara all'epoca imperiale, siccome in genere, l'avvento di una nuova dinastia corrispondeva a radere al suolo quanto costruito dai precedenti detentori del potere.

Ciò che colpisce in maniera evidente è l'architettura del castello, al 90% in stile occidentale, molto simile ai castelli europei della stessa epoca. In effetti non credevo ai miei occhi quando ho visto il castello, e mi sono domandata come sia stato possibile che nel 1600 ci fosse stata un'influenza dell'architettura occidentale in un luogo cosi lontano come la Cina. In effetti la guida mi ha spiegato che uno degli architetti del castello aveva studiato anche gli stili architettonici occidentali, ecco perchè aveva deciso di dare un'impronta occidentalizzante al castello, in particolare ad uno degli edifici al suo interno.

Tuttavia sono rimasta sorpresa quando, camminando per il castello, mi sono ritrovata in una zona dedicata alle divinità cinesi antiche e alla preghiera, in cui al contrario, la struttura degli edifici è completamente cinese. Il contrasto tra la parte in stile occidentale e quella in stile cinese mi ha particolarmente colpita, in quanto ho avuto l'impressione che allo stesso tempo mi trovassi in due luoghi totalmente differenti!

Jincheng, città nota per le riserve di carbone, in realtà è anche ricca di metano, ed è proprio qui che si trova la sede di una serie di industrie specializzate nella produzione, estrazione e trasformazione del metano. Durante la visita di oggi, abbiamo incontrato i rappresentanti dell'industria Eco Shanxi CBM Co.Ltd, che si occupa della trasformazione del metano in metano liquido. La Eco Shanxi CBM, anche con il sostegno del governo, si impegna nel portare avanti lo sviluppo e la diffusione di questo tipo di risorsa energetica, un vero e proprio stimolo alla "green economy". Il dirigente dell'azienda ci ha spiegato che i motivi alla base della volontà di diffondere il metano liquido sono: la volontà di ridurre l'inquinamento atmosferico, sostituendo al carbone il metano e la praticità di trasporto ed utilizzo del metano liquido. Inoltre Il metano liquido ha un peso pari a circa il 45% del peso dell'acqua, è inodore, incolore, non è corrosivo, né tossico; essendo stato sottoposto ad un processo di liquefazione, non contiene più acqua, CO2 e incondensabili quali l'azoto; pertanto ha qualità energetiche più elevate e attesa la sua maggiore purezza. Ad oggi il metano liquido appare come il carburante più ecologico ed economico tra tutti quelli effettivamente disponibili, in quanto riduce notevolmente l'impatto ambientale.

Dopo questa serie di visite, da un lato, tra la bellezza ancora intatta di un vecchio castello di epoca Ming, dall'altro girando tra le imprese dedicate al metano, non posso che augurare alla città di Jincheng di raggiungere i suoi obiettivi e proseguire sulla strada dello sviluppo che ha già cosi bene intrapreso.