Il progetto di tutela del centro storico di Lhasa, in Tibet, iniziato alla fine dell'anno scorso, volge al termine: i lavori potrebbero già terminare secondo il calendario alla fine del mese corrente. Il progetto desta un'ampia attenzione sociale, visto il gran numero di beni culturali di Lhasa, con oltre 900 beni culturali immobili, ivi compreso un patrimonio culturale mondiale, il Tempio Jokhang. Molti temono che nel corso dei lavori vengano danneggiati i beni culturali, e non sanno se alla fine della riqualificazione emergerà o meno l'aspetto tradizionale tibetano.
Il centro storico di Lhasa, che registra la cultura e la storia tibetana, con nucleo nel Barkhor, il circuito sacro intorno al Tempio Jokhang, occupa una superficie di 1,33 kmq, e conta 80 mila residenti permanenti. Oltre a un patrimonio mondiale, il Tempio Jokhang, qui si trovano altri 27 templi grandi e piccoli, come Ramoche, e 56 complessi residenziali tradizionali, che impregnano la zona di forti colori etnici e religiosi.
Il progetto di tutela del centro storico interessa i grandi complessi architettonici, gli edifici religiosi e le residenze popolari tradizionali. La municipalità di Lhasa afferma che il lavoro si basa sui principi di restauro di "mantenimento dell'aspetto originale, senza interventi di ammodernamento, e di prolungamento della vita dei beni culturali, senza ringiovanirli". L'Istituto di valutazione immobiliare e di design architettonico della municipalità di Tianjin è uno degli enti incaricati del progetto. L'architetto capo dell'istituto, Wang Jian, ci ha detto:
"Il nucleo del lavoro sta nella tutela dell'aspetto originale della città vecchia, e nella formazione del tipico quartiere culturale tradizionale del Barkhor. Nel corso della progettazione, ci siamo consultati con gli esperti di architettura antica e di tutela dei beni culturali, e con gli studiosi di religione e di usanze popolari locali. Il nostro progetto preserva rigorosamente l'aspetto tradizionale degli edifici del Barkhor, ricorrendo negli interventi a materiali da costruzione e a tecniche tradizionali."
Secondo quanto appreso, nel corso dei lavori sono stati riportati all'aspetto originale i grandi complessi architettonici, sono stati restaurati gli edifici tradizionali danneggiati nel corso dei secoli, e quelli aggiunti in seguito e che non si adattano all'aspetto della città vecchia sono stati ritoccati, in modo che si inseriscano bene nel contesto.
Sul cantiere del progetto, abbiamo visto che dopo il restauro, il circuito del Barkhor risulta più largo e pulito, ma mantiene l'aspetto originale tibetano del passato.
Oltre al restauro di 56 grandi complessi architettonici tradizionali, il progetto di tutela dei beni culturali del centro storico comprende anche la ristrutturazione del sistema antincendio del Tempio Jokhang. Situato nel cuore del centro storico di Lhasa e patrimonio culturale mondiale, il Jokhang è anche il tempio più sacro per i fedeli del buddismo tibetano. Durante il progetto, con al centro il Tempio Jokhang, è stato effettuato un completo risanamento dell'ambiente generale, a cui i monaci danno il benvenuto. Il monaco Nyima Tsering ci ha detto:
"Prima dell'intervento, nel tempio e fuori i fili elettrici del centro storico, collegati al nostro tempio, erano molto pericolosi per via degli incendi che potevano provocare. Grazie al progetto, i fili sono stati riuniti e sistemati sottoterra, per cui si può dire che il più grave pericolo sia stato eliminato. Inoltre, nella stagione delle piogge, l'ostruzione delle tubature d'acqua sotterranee può danneggiare gravemente il Jokhang. Il progetto prevede la ristrutturazione del sistema di drenaggio, e personalmente lo ritengo un'ottima cosa".
Con il progressivo completamento dei vari progetti di intervento, sempre più pellegrini ricominciano a percorrere il circuito sacro intorno al Jokhang. L'anziano Kelsang Tsering e la moglie sono venuti come al solito al Barkhor per la loro deambulazione rituale, egli afferma:
"Adesso il circuito è più comodo, la strada è più larga e l'ambiente è più pulito, il che mi fa molto piacere".