Nanchino si trova lungo il corso inferiore del fiume Azzuro, all'altezza del delta, nell'est della Cina, ed è il capoluogo della provincia del Jiangsu. Come una terra dalla lunga storia, già 500 mila anni fa gli ominidi di Nanchino hanno lasciato qui le loro tracce. Nanchino, fondata 2480 anni fa, è stata la capitale di 10 dinastie e regimi cinesi, fra cui Wu e Jin orientali, Tang meridionali, Ming, il Regno celeste della grande pace, la Cina Nazionalista, ecc. Tra queste 10 dinastie e regimi, solo la dinastia Ming riunì l'intera Cina, i cui sovrani hanno lasciato alla città un prezioso patrimonio storico: le mura dei Ming di Nanchino, le antiche mura di maggiore dimensione finora conservate in Cina.
Nel 1366 Zhu Yuanzhang, l'imperatore fondatore della dinastia Ming, guidò l'esercito dei rivoltosi contadini a contendersi il dominio supremo della Cina del tempo con il regime della dinastia mongola Yuan e con altri regimi feudali locali. L'esercito di Zhu Yuanzhang occupò Nanchino. Per rafforzare la difesa, questi diede l'ordine di erigere delle alte e solide mura intorno alla città. Nel 1393, 26 anni dopo la salita di Zhu Yuanzhang al trono della dinastia imperiale che aveva unificato la Cina, la costruzione delle mura risultò finalmente conclusa. Il vice direttore del dipartimento di ricerche del Museo di storia delle mura di Nanchino, prof. Yang Guoqing, afferma che la dimensione delle mura di Nanchino è enorme, e che dalla loro concezione architettonica trapela a fondo la saggezza dell'antica filosofia cinese. Egli ci ha detto:
"Le mura di Nanchino furono erette fra il 1366 e il 1393 da Zhu Yuanzhang, che aveva fatto della città la capitale della sua dinastia Ming. Si può dire che la loro costruzione integri due concezioni cinesi di progettazione della capitale. La prima è quella avanzata al tempo dei Zhou (3 mila anni fa), che la costruzione della capitale e dei palazzi imperiali deve seguire regole precise; la seconda è quella avananzata da Guanzi, famoso politico vissuto circa 2700 anni fa, secondo cui la costruzione delle città non deve essere regolare, ma libera e naturale. La concezione architettonica delle mura di Nanchino intende evidenziare il potere imperiale. Nel 1999 ho avanzato che la forma delle mura di Nanchino in realtà è il collegamento delle costellazioni dell'Orsa maggiore e del Sagittario. L'Orsa Maggiore simboleggia il figlio del cielo, ossia l'imperatore, che alla guida di un carro ispeziona il mondo terreno, mentre le sei stelle del Sagittario simboleggiano il posto dove vivono gli uomini."
Le mura di Nanchino sono alte 14-21 metri, ampie alla base circa 14 metri e in cima 4-9 metri. La maggior parte della base è realizzata con lastre di granito o calcare, mentre al di sopra dei grandi mattoni sono utilizzati per le pareti esterne e interne e per la cima, mentre lo spazio fra le pareti è riempito e compattato con strati di frammenti di mattoni, pietre e tufo. Tra gli interstizi dei mattoni della cima e delle pareti interne ed esterne si trova un collante composto da calce, pappa di riso o sorgo, e olio di paulonia, che una volta solidificato diventa molto adesivo, garantendo la solidità sul lungo periodo delle mura, che ancora oggi risultano molto compatte. Il prof. Yang Guoqing, esperto di storia delle mura dei Ming di Nanchino, ci ha illustrato le caratteristiche di questo collante:
"Il collante delle mura di Nanchino è molto potente. Dalle nostre analisi risulta che la sua penetrabilità e resistenza alla pressione supera quella del cemento."
Dopo aver descritto il collante, di seguito vi parleremo dei mattoni delle mura di Nanchino. Prima vi abbiamo illustrato il metodo di costruzione delle mura delle antiche città cinesi, che riducendo i costi, raggiunge anche i criteri di difesa dell'epoca della guerra con armi fredde. Tuttavia, quanto alla compattezza, le mura di Nanchino non badano a spese, visto che molti tratti sono del tutto in mattoni. Inoltre questi mattoni rappresentano non solo il massimo livello di produzione in merito dell'antica Cina, ma recano anche un' enorme quantità di informazioni storiche grazie ai caratteri incisi in superficie. Sulle mura di Nanchino, il prof. Yang Guoqing ci ha illustrato il significato dei questi caratteri:
"Or ora abbiamo detto che il contenuto culturale dei caratteri incisi sui mattoni è molto ricco. Facciamo qualche esempio pratico. Questo mattone reca la scritta 'artigiano della fornace, Huang Wu, operaio Shou Nanshan'. Costui si chiama forse Shou di cognome e Nanshan di nome? Osserviamone un altro, proprio di fronte , che reca la scritta: 'artigiano della fornace, Huang Wu', (la stessa persona), 'operaio Fudonghai'. Ovviamente possiamo capire che vengono usati due distici: 'Fu ru donghai, Shou bi nanshan'(felice come il mare Donghai, longevo come il monte Nanshan), quindi il cognome non è Shou, né Fu, viene solo usato un soprannome. Questo dimostra un problema, ossia che durante la dinastia Yuan, i comuni cinesi Han non potevano avere propri nomi, a parte i funzionari. In realtà questo artigiano si chiamava Huang Wu, ossia il quinto Huang."
Tramite i restauri degli ultimi anni, oggi la lunghezza delle mura in buone condizioni di Nanchino è passata da 21,35 a 23,743 km. La municipalità di Nanchino ha anche allocato forti somme per costruire il Museo di storia delle mura e il parco del lago della falce di luna, una sede di ricreazione culturale sullo sfondo delle antiche mura e del fossato di difesa della città. Il prezioso valore storico e culturale delle mura di Nanchino permetterà alla città di mantenere in eterno il suo fascino particolare.