Seguendo l'ondata di entusiasmo per la lingua cinese in corso in Italia, sempre più studenti delle medie scelgono il cinese come prima lingua straniera. Il primo luglio si è tenuta la competizione italiana del terzo Concorso globale "Ponte Cinese", in cui sei studenti medi hanno dimostrato la loro bravura nel cinese esibendosi in discorsi, danze, canzoni, e arti marziali, e nella realizzazione di carte ritagliate.

Accompagnata dalla bella melodia "Lo spirito del pavone", con indosso una lunga gonna gialla, una snella ragazza danza sul palco, interpretando in modo perfetto questa danza tradizionale cinese. Tutti i presenti, stupiti dalla sua bravura, applaudono di cuore. Questa ragazza dal viso orientale si chiama Annalisa Borsetti: la madre, una russa, è stata una famosa ballerina, ed ha incoraggiato la figlia ad imparare il cinese.

"Mia madre dice spesso che la Russia e la Cina sono paesi molto vicini, per cui molti dicono che sembro una cinese. Quando era giovane, mia madre è stata in molti paesi, ma non in Cina. Mi ha detto: devi imparare il cinese, così possiamo andare insieme in Cina! Quindi ho cominciato a studiare."

Per i giovani stranieri, imparare il cinese non è facile, tuttavia alcuni studenti delle medie hanno trovato della gioia nel corso dello studio, il che ha permesso loro di percepire il ricco contenuto e il particolare fascino della lingua. Giovanni, di Genova, si autodefinisce un fans della lingua cinese: il "metodo di studio comparato" di sua creazione ha provocato le sonore risate degli spettatori:

"Ad esempio, noi italiani, per dire che una donna piange a dirotto, diciamo che 'piange come una fontana', senza alcuna poesia. Invece i cinesi la definiscono 'una pera con delle gocce di pioggia', che bello! Così la gente immagina che questa ragazza sia pura, fragile, simpatica, eh... non ho più parole. Vedete com' è interessante il cinese?"

Durante la gara, i giovani concorrenti hanno interpretato con le loro esperienze personali il tema del concorso "Imparare il cinese con gioia e crescere sani". Manuela Pignatelli, che studia cinese da tre anni, ritiene che il cinese sia molto particolare; si è anche innamorata delle antiche poesie e degli scioglilingua!

"Quattro è quattro, dieci è dieci, quattordici è quattordici... ossia anche nello studio del cinese bisogna trovare del piacere, altrimenti è impossibile continuare."

Ascoltando i discorsi in cinese di questi ragazzi, è difficile immaginare che la maggior parte abbia iniziato a studiare la lingua solo da 2- 3 anni. Sanno parlare e scrivere in cinese, e addirittura esibirsi perfettamente nelle arti marziali. Luca Gastaldi, vincitore della gara, ha detto che il suo sogno è "imparare il cinese, i caratteri cinesi e il Kongfu cinese". E' molto eccitato di poter andare in Cina in rappresentanza dell'Italia per partecipare al concorso.

"Molto bravi, i ragazzi parlano molto bene, sono contento di aver vinto. Tutto qui, niente, sono veramente di poter andare in Cina. Questa è una grande occasione, soprattutto per il mio apprendimento del cinese, perché diventerò anche bravo a parlare il cinese."

La presentazione sul palco delle capacità linguistiche e dello stile dei piccoli concorrenti permette anche di percepire l'ondata di entusiasmo per il cinese in Italia. L'addetto all'istruzione dell'ambasciata della RPC in Italia Yang Changchun afferma che nelle medie italiane, in passato il cinese era solo la seconda o terza lingua straniera, ma in pochi anni è diventato la prima. Molte scuole medie hanno aperto dei corsi di cinese, e anche alle elementari e negli asili si possono sentire i bambini che cantano in cinese, per cui l'entusiasmo per il cinese è in continuo aumento.

"Sappiamo che a partire dal 2003 l'Italia ha iniziato la sperimentazione dell'insegnamento del cinese nella regione dove si trova Milano, la Lombardia. Secondo la loro presentazione, in base alle opinioni della sede centrale dell'Ue, il 21° secolo sarà il secolo della Cina. Il cinese quindi è molto importante per capire, studiare e influenzare il Paese. A parte le lingue dei paesi comunitari, il cinese è ormai al primo posto. La municipalità di Milano intende promuovere l'insegnamento del cinese dalle elementari, anzi dagli asili. Adesso in Italia studiare il cinese alle medie è già diventato una moda."