
Orrore!Orrore! Con lo scorrere delle immagini in bianco e nero macchiate di sangue, il massacro più bestiale della storia moderna viene saldamente inchiodato alla colonna dell'umiliazione storica. Indipendentemente dal passare del tempo e dalle bugie sfacciate, è un crimine incancellabile! Nel corso della presentazione del documentario "Nanchino", avvenuta il 3 luglio scorso, i 90 minuti di scene hanno narrato con prove di ferro il massacro di Nanchino compiuto 70 anni fa dall'esercito di aggressione giapponese.
Il documentario "Nanchino" è stato girato grazie a due milioni di USD di finanziamenti personali del vice presidente della AOL Ted Leonsis. Nel 2005 questo americano col senso della giustizia e di buon cuore ha letto per caso sul giornale il necrologio della scrittrice americana di origine cinese Iris Chang, autrice del libro "Lo stupro di Nanchino", rimanendone profondamente colpito. Vergognoso della propria ignoranza di questo evento storico, e pensando che la maggior parte degli americani non sanno nulla di questa tragedia avvenuta allora nella lontana Cina, ha deciso di sponsorizzare le riprese del documentario.
Come una rievocazione da un'angolazione del tutto occidentale del massacro di Nanchino, il documentario registra la storia di una decina di occidentali che a rischio della vita nel dicembre 1937 crearono a Nanchino una zona di sicurezza, proteggendo 200 mila profughi cinesi. Per l'occasione sono stati intervistati circa 80 sopravvissuti del massacro e alcuni veterani dell'esercito giapponese del tempo, che hanno di nuovo testimoniato la verità di quella storia sanguinosa. I 40 minuti di scene girate al tempo a rischio della vita da John Magee con una cinepresa da 16 mm. hanno colpito profondamente il pubblico, testimoniando che le orrende bestialità di cui si è macchiato l'esercito di aggressione giapponese costituiscono la vicenda più tragica e raccapricciante della storia dell'umanità.
Il documentario è stato diretto congiuntamente dai registi Bill Guttentag, che ha ottenuto l'Oscar per i cortometraggi, e Dan Sturman. Sin dalla prima nel gennaio 2007 al Festival del cinema di Sundance (Usa), questo è stato proiettato in altri festival cinematografici del mondo intero, colpendo ogni volta profondamente il pubblico. Le spaventose crudeltà dell'esercito di aggressione giapponese, registrate in bianco e nero, hanno fatto piangere molti a calde lacrime.
Dal 7 luglio il documentario "Nanchino" sarà apertamente proiettato nei vari cinema del paese.