Sichuan: il ripristino del settore agricolo dopo il terremoto
  2011-05-12 17:15:24  cri

Zhang Wenbo, 34 anni, fino al 2008 vice direttore del Parco modello di scienza e tecnologia agricola Sunqiao di Shanghai, prima di allora non aveva mai pensato di andare a vivere in un'altra città. Tuttavia, un improvviso e catastrofico sisma l'ha portato nel Sichuan, dove è rimasto a lavorare per 3 anni.

Zhang Wenbo lavora nel villaggio di Haiyun, posto ad est di Dujiangyan, nella pianura occidentale della provincia del Sichuan, una pianura che vanta delle ottime strutture idrauliche sin dall'antichità e un suolo fertile, il che ne fa una delle più importanti zone di produzione agroalimentare della Cina. La famosa opera idraulica di Dujiangyan introduce l'acqua del Fiume Minjiang per irrigarla. Sfortunatamente, il terribile sisma di Wenchuan di tre anni fa ha distrutto le case dei contadini locali, arrecando anche delle gravissime perdite al settore agricolo. Dopo la calamità, il parco Sunqiao di Shanghai si è installato nel villaggio di Haiyun come ente di assistenza alla ricostruzione, creandovi una zona modello di scienza e tecnologia agricola. Zhang Wenbo ricorda ancora i suoi timori per la situazione del villaggio subito dopo il terremoto:

"Appena arrivato, il villaggio pareva molto colpito. Molte vecchie case erano crollate e ovunque si vedevano zone di case prefabbricate. Prima del terremoto qui si praticava la coltivazione di scala di funghi alimentari, ma la struttura delle serre era semplice, quindi molte erano crollate."

La vista delle case crollate e dei terreni distrutti ha molto rattristato il personale proveniente da Shanghai. La società Sunqiao ha stanziato più di 60 milioni di yuan per creare un parco dell'agricoltura moderna in collaborazione con la municipalità di Dujiangyan. Dall'avvio nel settembre del 2008, i progetti sono stati tutti completati e sono ormai operativi.

Tre anni sono passati. Entrando nel villaggio, si rimane colpiti dalla freschezza dell'aria, le strade di cemento ampie e pulite sono affiancate da distese di orti verdeggianti, mentre nelle moderne serre crescono fiori e alberi da frutto. I camion e i trattori che passano sono carichi di verdura e frutta biologica, e anche di orchidee Phalaenopsis, trasportate a Dujiangyan e in altre zone circostanti. Zhang Wenbo afferma che il parco occupa 500 mu (circa 33 ettari), il valore annuale della produzione tocca i 40 milioni di Rmb, e fornisce posti di lavoro a molte famiglie contadine:

"Il terreno da noi affittato è di proprietà collettiva del villaggio, quindi gli affitti rappresentanto una delle fonti di reddito per i contadini locali. Inoltre abbiamo bisogno di molta manodopera, un centinaio di persone al giorno. Noi sviluppiamo l'agricoltura moderna, che contiene molte tecniche d'avanguardia. I contadini che lavorano qui non sono dei semplici operai, infatti, dopo un periodo di formazione e studio, diventano dei tecnici capaci, che non solo guadagnano, ma padroneggiano anche delle tecniche."

Come afferma Zhang Wenbo, il parco Sunqiao di Shanghai non solo ha aiutato il villaggio a ripristinare la produzione, ma vi ha anche portato l'avanzata tecnica dell'agricoltura moderna, elevando enormemente la crescita del settore agricolo locale. Per esempio, ha costruito sul posto una serra di 500 mq per la produzione industrializzata di semenzali. Questa serra, insieme al reparto di semina e al laboratorio di coltura tissulare, forma una catena completa di coltivazione di semi e semenzali. Inoltre gli agronomi provenienti da Shanghai guidano i contadini locali a coltivare prodotti agroalimentari di qualità, e fiori e alberi da frutto di prima categoria, inoltre, integrando le superiorità agricole locali alla moderna tecnologia, è stata introdotta la produzione automatizzata di funghi alimentari.

Il rapido sviluppo agricolo del villaggio ha indotto a tornare molti contadini che in precedenza erano andati a lavorare in città. La signora Liu Fang è una di loro. Dopo la creazione del parco della scienza e tecnologia agricola, è tornata nel villaggio e lavora già da due anni nel parco, guadagnando sui 1500 Rmb al mese:

"Prima di tutto il parco è vicino a casa, il che mi permette di occuparmi anche della famiglia, in più posso apprendere delle nuove tecniche. Per esempio, prima qui avevamo poche specie di fiori. Adesso il nostro laboratorio è molto avanzato. Prima nei campi avevamo solo due raccolti all'anno, adesso almeno tre, e la produzione è aumentata."

Nel parco, per la coltivazione dei semenzali si applica il metodo di produzione intensiva, il che non solo garantisce la qualità, ma soddisfa anche le esigenze dei contadini. Zhang Wenbo osserva:

"Quest'anno i germogli di verdure da noi coltivati raggiungeranno quota 100 milioni, soddisfacendo la domanda di 30-40 mila mu di orti. E' un'estensione enorme. Infatti una famiglia contadina coltiva al massimo 3-4 mu, quindi ne beneficiano almeno diecimila famiglie."

Nel corso della ricostruzione del villaggio, l'ente di assistenza di Shanghai non ha solo preso in considerazione la necessità di condizioni agevolate per la promozione dell'agricoltura moderna, ma si è anche impegnato per la creazione di un ambiente vivibile per i locali. Nel villaggio, accanto alle serre, si possono infatti vedere file di nuove villette a due piani. La nuova zona residenziale è stata progettata dall'Università Tongji di Shanghai e costruita con i finanziamenti dell'ente di assistenza, della municipalità di Dujiangyan e dei locali. Il progetto si è addirittura aggiudicato il premio per l'habitat modello dell'Onu.

A mezzogiorno, alcuni abitanti del villaggio sono seduti in un cortile a chiacchierare. La 75enne Zhang Shuqin, che fa asciugare al sole delle verdure, si dimostra molto felice della nuova casa:

"Prima del terremoto, vivevamo in una vecchia casa nello stile tradizionale del Sichuan, che è crollata. Quella nuova è comodissima e l'ambiente è bello. Come potrei non essere contenta!"

A tre anni dal terremoto, il villaggio Haiyun ha registrato degli straordinari cambiamenti. In questi tre anni, Zhang Wenbo ha vissuto tutti i cambiamenti della zona sinistrata:

"I cambiamenti sono straordinari. Adesso nell'agricoltura qui si utilizzano la gestione moderna e tecniche agricole avanzate, mentre la produzione e la suddivisione del lavoro sono affidate alla società. La gente ha degli orizzonti più ampi. Dal punto di vista dell'aspetto delle campagne, questa in passato era un'area agricola tradizionale, con case vecchie e sparse. Oggi il villaggio assomiglia ai villaggi stranieri, con case simili a villette e tutte le infrastrutture urbane: fibre ottiche, gas naturale, acqua potabile, trattamento delle acque reflue e pulizia dell'ambiente. Questo non è stato realizzato neanche in molte regioni avanzate."

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