Cina: inviata equipe sanitaria mobile in Sierra Leone
  2014-09-17 21:23:36  cri

Allo scopo di sostenere ulteriormente la prevenzione e il controllo dell'epidemia di Ebola nei paesi africani, dove sono stati riscontrati casi d'infezione, il 16 settembre, il governo cinese ha inviato in Sierra Leone un'equipe sanitaria mobile del Centro cinese per la prevenzione e controllo delle epidemie, composta da 59 persone. L'equipe dovrà svolgere dei lavori di controllo, e rafforzare la capacità di rilevamento del virus da parte dei laboratori della Sierra Leone. Segue il nostro servizio sull'argomento:

Su richiesta del governo della Sierra Leone, il 16 settembre, la Cina ha inviato nel paese africano 59 esperti in analisi di laboratorio, epidemiologia, clinica e altri settori della medicina per dare inizio ad un lavoro di esame sullo stato dell'epidemia, in modo da aiutare a migliorare la capacità di rivelamento del virus da parte dei laboratori locali. Secondo quanto reso noto, la squadra di esperti offrirà la sua assistenza per gli esami di laboratorio dall'Ospedale dell'Amicizia Cina-Sierra Leone, istituito dalla Cina. L'equipe è composta da esperti del Centro cinese per la prevenzione e il controllo delle epidemie - che svolgeranno il compito di rilevamento del virus – mentre un'altra parte è costituita da personale dell'Ospedale 302, invitato dal governo della Sierra Leone, e che sarà responsabile della gestione e dell'osservazione dei casi di contagio. Il direttore del Centro cinese per la prevenzione e il controllo delle epidemie, Wang Yu, ha così illustrato:

"Questa volta, considerando principalmente il Centro cinese per la prevenzione e il controllo delle epidemie, abbiamo inviato un gruppo di professionisti del settore sanitario, che porteranno diversi materiali come strumenti e attrezzature per laboratori, insieme a reagenti diagnostici per lo sviluppo della nostra ricerca indipendente. Allo stesso tempo, dobbiamo garantire la sicurezza degli operatori, e questo è un aspetto chiave che abbiamo considerato e su cui ci siamo preparati."

Sin dall'esplosione dell'epidemia dell'Ebola in alcuni paesi dell'Africa occidentale, 115 persone tra medici e infermieri hanno via via sostenuto e partecipato al lavoro di prevenzione e controllo dell'epidemia di Ebola. Tra queste persone, 88 sono staff ospedaliero a lungo termine, e 27 a breve termine. Attualmente, 33 persone stanno lavorando all'estero, e con l'aggiunta di 59 persone, in totale saranno raggiunte le 174 unità.

Secondo quanto rivelato il 12 settembre dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero dei morti causati dall'epidemia di Ebola ha già superato quota 2400, mentre sono circa 4800 le persone rimaste infette. Martin Taylor, funzionario per la tecnologia e lo sviluppo dei sistemi sanitari dell'Ufficio di Rappresentanza dell'organizzazione in Cina, ha affermato, in un'intervista, che lo stato attuale dell'epidemia è molto grave:

"Attualmente, il lavoro principale dell'OMS nell'affrontare l'epidemia è da un lato, il sostegno e la cooperazione in ambito di prevenzione con i governi dei paesi conivolti, e in secondo luogo il rafforzamento delle capacità di monitoraggio, affinché i pazienti che hanno contratto il virus possano ricevere tempestivamente il trattamento adeguato. A questo proposito, crediamo che l'invio dell'equipe medica cinese in Sierra Leone abbia un ruolo e offra un contributo importante."

Oltre alla squadra di laboratorio, la settimana scorsa, la Cina ha anche deciso di fornire una nuova tranche di aiuti per 200 milioni di yuan in assistanza umanitaria d'emergenza ai paesi africani e alle organizzazioni internazionali competenti. Martin Taylor ha mostrato apprezzamento per il contributo e per gli sforzi della Cina nella prevenzione e il controllo dell'epidemia di Ebola:

"L'OMS accoglie con favore il contributo e gli sforzi profusi dal governo cinese. Sappiamo che il rilevamento dei casi d'infezione e la capacità di diagnosi costituisce la parte più importante nel lavoro di risposta a questa situazione, e l'equipe inviata dalla Cina parteciperà direttamente ai test e alla ricerca di casi di contagio, contribuendo in modo diretto a contrastare il virus."

Il direttore del Comitato Cinese per la Sanità e la Pianificazione familiare, Li Bin, ha affermato che da sempre la Cina è intenzionata ad affrontare l'epidemia di Ebola insieme alla comunità internazionale, che ha fornito tempestivamente assistenza medica attraverso l'invio di materiale sanitario in Guinea, Liberia, e Sierra Leone, e assistanza finanziaria all'OMS. Secondo quanto affermato da Li Bin, questo riflette decisamente l'amicizia che lega la Cina all'Africa, e lo spirito umanitario internazionale e disinteressato del popolo cinese.

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