Il 27 agosto, il Ministero degli Esteri cinese ha tenuto un briefing con i media cinesi e stranieri per illustrare la situazione sulla futura visita del presidente Xi Jinping in 4 paesi dell'Asia centrale, e la sua partecipazione all'8° summit dei leader del G20 e alla 13° conferenza del Consiglio dei Capi di Stato dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS). Secondo quanto affermato dal responsabile interessato del Ministero degli Esteri cinese, durante la visita, Xi Jinping spiegherà in modo sistematico la politica estera del nuovo governo cinese verso l'Asia centrale, e avanzerà nuove proposte per il rafforzamento della cooperazione tra la Cina e i vari paesi centro-asiatici.

Il 3 settembre, il presidente cinese Xi Jinping inizierà un viaggio verso 4 paesi dell'Asia centrale, si tratta della sua prima visita in Asia centrale. In merito, il vice ministro degli Esteri cinese, Cheng Guoping, ha affermato che durante la visita, Xi Jinping avanzerà nuove proposte sul rafforzamento della cooperazione tra la Cina e i vari paesi centro-asiatici e elaborerà sistematicamente la politica estera del nuovo governo cinese verso la regione.

"Questo sarà il primo contatto diretto tra il presidente Xi Jinping e i leader dei paesi dell'Asia centrale, possiamo dire che avrà un significato molto importante e insostituibile per la promozione dello sviluppo delle relazioni tra i vari paesi. Durante la visita dei 4 paesi dell'Asia centrale e la partecipazione al Summite dell'OCS, Xi Jinping terrà un incontro con il presidente del Tagikistan, e le due parti firmeranno una serie di documenti di cooperazione nei settori di petrolio, gas, trasporti, comunicazione, investimento e cultura."

Durante la visita, Xi Jinping parteciperà anche alla 13° conferenza del Consiglio dei Capi di Stato dell'OCS, che si terràil 13 settembre a Biskek, in Kirghizstan. Secondo quanto illustrato da Cheng Guoping, durante questa conferenza dell'OCS, i partecipanti ricercheranno e disporranno le misure per approfondire ulteriormente le relazioni di cooperazione e di buon vicinato tra i paesi membri, inoltre si scambieranno le vedute e coordineranno le loro posizioni su grandi problemi internazionali e regionali.

Su invito del presidente Putin, Xi Jinping presenzierà anche all'8° Summit dei leader del G20, che si terrà a San Pietroburgo tra il 5 e il 6 settembre. Con il tema " Crescita e posti di lavoro", questo summit del G20 si focalizzerà sulla crescita economica mondiale, sulla stabilità finanziaria, sull'occupazione e sugli investimenti, sullo sviluppo sostenibile e sul commercio internazionale. Durante il briefing del Ministero degli Esteri cinese, il vice ministro degli Esteri cinese, Li Baodong, ha illustrato le aspettative della Cina al summit.

"La chiave sta nell'attuare al più presto la decisione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) sulla riforma di quota e completare in tempo il regolamento della formula delle quote; aumentare la rappresentatività e il diritto di parola dei mercati emergenti e dei paesi in via di sviluppo, all'interno degli organismi finanziari internazionali; rafforzare ulteriormente il controllo e la gestione finanziaria, costruire un sistema monetario internazionale stabile e anti-rischi e un firewall del sistema finanziario."

Recentemente gli USA hanno espresso ripetutamente l'intenzione di ritirarsi dalla politica di rilassamento quantitativo, che ha causato le fluttuazioni del mercato finanziario di oltre 20 economie emergenti nel mondo. Secondo l'opinione pubblica, questo tema sarà uno dei contenuti importanti del summit del G20. In merito, Li Baodong ha affermato che le economie sviluppate devono adottare una politica economica responsabile.

"Spero che le economie sviluppate possano adottare la politica macroeconomica in modo responsabile e rafforzino la comunicazione con gli altri membri nononstante le misure che adottano, sia che si tratti di riaggiustamenti che di ritiri. Questa sì che è una vera partnership."

Oltre ai temi economici, l'altro punto focale della conferenza del G20 è chi incontrerà Xi Jinping, soprattutto l'incontro ancora incerto tra i leader cinesi e giapponesi. In merito, Li Baodong ha sottolineato che, considerando l'atteggiamento del Giappone sulla storia e sulle relazioni sino-giapponesi, l'incontro tra i leader dei due paesi non ha ancora alcuna base stabile.

"Il Giappone ha ignorato la storia e la realtà, e ha negato di svolgere il dialogo sostanziale sul problema dell'Isola Diaoyu, continuando a fare azioni provocatorie. In questa situazione, come possiamo programmare l'incontro che il Giappone intende tenere? L'incontro tra i leader non serve alla stretta di mano e per fare fotografie, ma serve a risolvere i problemi. "