Secondo le ultime statistiche del Ministero degil Affari civili, fino alle 10 del 21 aprile, il terremoto verificatosi nel distretto Lushan della città di Ya'an, provincia del Sichuan, ha causato 203 morti e dispersi, 11492 feriti, dei quali 960 in stato grave. Il premier del Consiglio di Stato cinese, Li Keqiang, che attualmente si trova nelle zone terremotate per guidare il lavoro di soccorso, ha messo in rilievo il compito prioritario quello di salvare la vita e ha promesso di dare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma nella ricostruzione post-calamità della loro casa.

A 28 ore dal terremoto, le forze di salvataggio composte dall'esercito, dalla polizia armata e dal corpo antincendio si sono già messi in lavoro di soccorso ed evacuazione casa per casa. Dalla mezzanotte del 21 aprile, la squadra di soccorso per i terremoti dell'Ufficio Sismologico della Cina si è recata per le zone terremotate con automezzi di soccorso, cani da salvataggio e vari utensili e medicinale. Anche il lavoro di qurantena è già in corso.

Dopo il terremoto, il Ministero degli Affari civili ha trasferito 50 mila tende, 100 mila coperte imbottite di cotone e 10 mila letti pieghevoli alle zone terremotate per sistemare le popolazioni senza tetti.