Dopo il violento sisma che ha colpito il 20 aprile il distretto Lushan, nella provincia del Sichuan, Russia, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Argentina, Messico e altri paesi hanno espresso, con diverse formule, la loro solidarietà e la disponibilità ad offrire aiuto. Secondo quanto reso noto dall'Amministrazione della Stampa russa, il giorno 20, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso la sua vicinanza alla Cina per il grave bilancio di morti e feriti a seguito del terremoto di Lushan, affermando che la Russia è disposta ad offrire l'assistenza per i lavori di soccorso. Anche il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha espresso la solidarietà al presidente di Stato cinese Xi Jinping e al premier del Consiglio di Stato Li Keqiang, affermando che "il Giappone è disposto a fornire tutto l'aiuto necessario." Il giorno 20, il ministro degli Esteri Britannico, William Hague, ha espresso la "più sentita vicinanza" a tutte le le popolazioni sinistrate del sisma di Ya'an. In un bollettino diffuso la mattina del 20 aprile dal Ministero degli Esteri francese, si legge che la Francia, informata del terremoto che ha appena colpito la provincia cinese del Sichuan, esprime le condoglianze ai familiari delle vittime, e si dice disponibile ad offrire tutta l'assistenza necessaria alle zone terremotate, in caso di bisogno espresso dal governo cinese.
|