Il 5 marzo si è aperta a Beijing la sessione annuale dell'Assemblea Popolare Nazionale (APN), l'organismo supremo del potere cinese. Poiché nel corso della sessione saranno eletti i nuovi leader di Stato e del governo, la sessione ha attirato l'attenzione di tutto il mondo e circa mille corrispondenti stranieri sono arrivati a Beijing per scoprire, con le loro interviste, l'andamento delle future politiche cinesi e valutare le conseguenti influenze globali.
Eduardo Fernàndez, corrispondente del giornale spagnolo "Today" ha affermato:
"Siamo interessati alla nomina dei leader del nuovo governo cinese, in particolare del nuovo presidente dello Stato, e agli altri temi caldi sulla società cinese."
Make Payen, corrispondente dello Studio G&E degli Usa ha affermato:
"Mi interessano le questioni sulla tutela ambientale e vorrei sapere quali misure saranno adottate dal nuovo governo cinese per migliorare la qualità atmosferica e l'ambiente."
Il 5 marzo, nel suo rapporto di laovoro presentato all'APN, il premier cinese Wen Jiabao ha dato risposte diversificate in merito alle questioni di maggiore interesse, ovvero lo sviluppo economico, il miglioramento dell'ambiente e l'aggiustamento delle politiche diplomatiche.
Wen Jiabao ha affermato che gli ultimi cinque anni sono stati anni straordinari nel processo di sviluppo cinese, e che il governo cinese ha risposto efficacemente al grave impatto della crisi finanziaria internazionale, mantenendo rapido e stabile lo sviluppo economico e migliorando sensibilmente il tenore di vita della popolazione e il sistema di previdenza sociale.
Nel suo rapporto, Wen Jiabao ha presentato i principali obiettivi dello sviluppo economico e sociale cinese di quest'anno e stabilito la crescita del Pil a circa il 7,5%. Sono già due anni che il governo cinese ha abbassato la previsione di crescita del PIL. Secondo Caroline Puel, corrispondente della rivista francese "Le Pointe", ciò significa che la Cina non solo ha bisogno di trasformare il modello di sviluppo economico, ma anche di ampliare la domanda interna.
"Nonostante la crisi economica globale e pur se influenzata dal lento sviluppo economico, il commercio cinese continua a produrre risultati, anche grazie alla creazione di nuovi canali commerciali, ad esempio i mercati emergenti dell'Asia sud-orientale e dell'Africa. Il premier Wen Jiabao ha sottolineato nel suo rapporto che lo sviluppo della domanda interna cinese non è sufficiente, e che si deve prestare particolare attenzione soprattutto al problema dell'eccesso di produzione."
Nel suo rapporto, il premier cinese Wen Jiabao ha affermato che a suo avviso il nuovo governo dovrebbe porre come punto di partenza e di arrivo di tutto il suo lavoro la garanzia e il miglioramento del tenore di vita della popolazione, dando la priorità al rafforzamento della costruzione sociale. Egli ha consigliato in particolare al nuovo governo di approfondire la promozione della riforma e l'apertura con maggior coraggio e intelligenza politica.
Il corrispondente del "Corriere della Sera" Guido Santevecchi ha notato che nel rapporto risulta che attualmente sono stati destinati all'istruzione oltre 2000 miliardi di RMB e che tale cifra continuerà ad aumentare. Guido Santevecchi ritiene che la promozione dell'istruzione da parte del paese fornirà un forte sostegno alle risorse umanitarie per lo sviluppo del paese.
"Ho visto molti dati. La crescita prevista del PIL al 7,5% ancora per quest'anno, gli investimenti sull'istruzione pubblica mi sembra che debbano essere sul 4%, una somma enorme naturalmente dato il PIL della Repubblica Popolare Cinese".
Nel suo rapporto, Wen Jiabao, oltre ad esprimere il suo apprezzamento per i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni, ha anche rilevato con sincerità le contraddizioni e i problemi esistenti nel processo dello sviluppo economico e sociale cinese. A questo proposito, il corrispondente dell'Agenzia di Informazione Spagnola (EFE), Xavier Fontdegloria Fernandez, ritiene che il governo cinese sia consapevole delle sfide che deve affrontare.
"Secondo me, è positivo che Wen Jiabao nel suo rapporto abbia parlato della corruzione, dell'inquinamento dell'ambiente e degli altri problemi della Cina di oggi, è importante che il governo conosca questi problemi."
Nei prossimi dieci giorni, i circa 300 deputati dell'APN esamineranno e discuteranno il rapporto di Wen Jiabao e fisseranno gli obiettivi politici del 2013 del governo cinese.