Nuova visione sulla sicurezza cinese, esercito cinese eterno garante della pace mondiale
  2012-11-06 21:37:58  cri

Dieci anni sono passati e, agli occhi degli osservatori della sicurezza militare, questo è stato un decennio di grandi cambiamenti in quest'ambito a livello mondiale. Nonostante l'accrescere dei conflitti in diverse località del mondo, il popolo cinese ha sempre goduto in questi anni di un ambiente di sviluppo pacifico. Persistere in una politica di difesa nazionale di tipo difensivo è la promessa dell'esercito cinese al popolo del mondo intero. Quale importante forza garante della pace mondiale, negli ultimi dieci anni l'esercito cinese si è impegnato per accelerare il processo di informazione e cambiare le modalità di combattimento, per questo motivo la forza deterrente antibellica di questo "esercito di pace" ha continuato a crescere.

Il 5 novembre a Beijing il nuovo vice capo di stato maggiore dell'Esercito Popolare di Liberazione Cinese (EPL), Qi Jianguo, ha illustrato la sua opinione sul quadro della sicurezza regionale:

"In quest'epoca ogni paese se intende svilupparsi dovrà permettere anche agli altri paesi di farlo, se vuole la sicurezza dovrà permettere agli altri di proteggersi, se intende vivere bene dovrà permettere anche agli altri di farlo. Solo tramite la cooperazione si può avere un mutuo vantaggio, garantire la pace e la stabilità della nostra casa comune."

Alla vigilia del 18° Congresso Nazionale del PCC le parole del leader dell'esercito sono risultate molto significative per il resto del mondo e sono state interpretate come la volontà della Cina di persistere con un nuovo modo di vedere alla sicurezza basato sulla fiducia reciproca, il mutuo vantaggio, l'uguaglianza e il coordinamento.

Le responsabilità e le idee devono essere sostenute dalla forza militare. Ad agosto scorso il lancio dell'ultimo modello missilistico è entrato nella sua fase finale. Il corpo di strategia missilistica cinese è considerato come il più evidente simbolo delle capacità di difesa del paese.

Il colonnello Li Li, docente presso l'Università della Difesa ed esperto militare ha osservato che il livello d'informazione delle principali strumentazioni militari cinesi è stato rafforzato .

"Per ciò che concerne il livello del pensiero e dell'informazione dell'intero esercito, i progressi fatti in questi dieci anni sono molto evidenti. Con quest'obiettivo abbiamo ottenuto performance molto alte nella guida delle tecnologie informative e nella promozione dell'innovazione autonoma dell'industria scientifica e tecnica di difesa. La costruzione del sistema militare basato sul sistema d'informazione ha ottenuto chiari risultati. Le infrastrutture d'informazione sono più complete, il livello delle principali strumentazioni militari e del sistema d'informazione è anch'esso aumentato."

Il 25 settembre del 2012 la prima portaeri cinese, la "Liaoning", è ufficialmente entrata a far parte della marina, dicendo addio al capitolo della storia della marina militare cinese che la vedeva priva di portaerei e promuovendo il processo di modernizzazione degli armamenti cinesi.

Secondo il colonnello Li Li la comparsa di nuovi armamenti rappresenta per l'esercito cinese una breccia fondamentale nelle tecnologie chiave.

Tuttavia, in seguito al processo di modernizzazione delle armi della RPC, la "teoria della minaccia militare cinese" è nuovamente ricomparsa. Per fare chiarezza al mondo sulla situazione dell'esercito cinese a partire dal 2002 il governo ha pubblicato 5 libri bianchi intitolati la "Difesa della Cina" e ha stabilito un sistema di conferenze stampa di routine del Ministero della Difesa così da rispondere per tempo all'attenzione dell'opinione pubblica sulle questioni più delicate.

"L'esercito cinese ha definito il sistema di informazione tramite un portavoce stampa del Ministero della Difesa, aperto un sito del ministero, pubblicato il libro bianco della Difesa per spiegare prontamente al mondo che l'esercito cinese, così come l'intento della sua strategia, è trasparente e che lo sviluppo dell'esercito cinese non costituisce una minaccia per gli altri paesi."

Infatti negli ultimi dieci anni l'esercito cinese è apparso più volte sulla scena militare mondiale. Ha partecipato attivamente agli affari internazionali, ampliando le relazioni militari all'estero, allacciando relazioni militari con oltre 150 paesi, rafforzando i contatti amichevoli e la fiducia reciproca con le truppe degli altri paesi. Negli ultimi dieci anni la Cina ha inviato circa 20 mila persone per partecipare a 23 delle attività di peacekeeping dell'Onu, ed è il paese membro permanente del Consiglio di Sicurezza che ha inviato più persone.

Il ministro della Difesa cinese Liang Guanglie ha affermato che il quadro della sicurezza che si apre davanti agli occhi alla Cina non è ottimistico, ma la Cina persisterà con una politica di Difesa di tipo difensivo, e non costituirà una minaccia per nessun paese al mondo.

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