Il 15° incontro tra i leader della Cina e dell'Ue, come programmato, si terrà il 20 settembre a Bruxelles. Il premier cinese Wen Jiabao è partito oggi per il Belgio per parteciparvi. A partire da quest'anno, il commercio bilaterale tra la Cina e l'Ue influenzato dalla crisi del debito sovrano europeo ha mostrato una tendenza al ribasso. Sotto questo situazione, l'argomento della cooperazione economico-commerciale ha attratto grande attenzione da parte dell'opinione pubblica durante l'Incontro.

Al momento, l'Ue è stata il primo grande partner commerciale della Cina per 8 anni consecutivi, la Cina è il secondo grande partner commerciale e il primo grande paese d'importazione per l'Unione Europea. Nel 2011, il volume degli scambi bilaterali ha raggiunto oltre 560 miliardi di USD. Il rapido sviluppo del commercio bilaterale ha portato gli interessi concreti per tutte e due le parti. Tuttavia, l'esplosione della crisi del debito europeo ha colpito l'economia europea, provocando la stasi della domanda del consumo nel mercato europeo, e facendo apparire la caduta nell'esportazione verso l'Europa da parte della Cina. Il vice ministro del Commercio Zhong Shan recentemente ha rivelato che l'attuale cooperazione economico-commerciale sino-europea è di fronte a varie difficoltà.

"Da gennaio ad agosto di quest'anno, il commercio bilaterale sino-europeo è sceso dell'1.9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, l'esportazione cinese in Europa è diminuita del 4.9%. Tra i paesi membri dell'Ue, Italia, Germania, Francia hanno conosciuto un ribasso nel commercio con la Cina. Secondo le previsioni, nel secondo semestre, sarà difficile migliorare l'economia europea, la situazione del commercio sino-europeo non appare ottimista."

Parlando di questa situazione, il direttore dell'Accademia di ricerca dell'Europa dell'Istituto di ricerca sulle relazioni internazionali moderne della Cina, Feng Zhongping ha affermato che, uno degli argomenti importanti durante l'incontro tra i leader della Cina e dell'Ue, sarà come rispondere ai problemi economico-commerciali della diminuzione degli scambi bilaterali.

"Come risponderanno a ciò? Secondo me, sarà molto difficile risolvere il problema, da una sola parte del commercio, perché l'influenza dalla crisi del debito europeo continua. Quanto alla Cina, potrà sfruttare più mercati nuovi. Inoltre, portando le influenze negative della crisi del debito europeo al commercio sino-europeo, gli investimenti cinesi in Europa sono saliti rapidamente. Questo è un fenomeno rilevante nelle relazioni economico-commerciali dopo la crisi del debito europeo. Probabilmente nell'ambito del commercio non usa un buon metodo, tuttavia potrà continuare a promuovere gli investimenti."

Visto che la cooperazione economico-commerciale è la base delle relazioni sino-europee, entrambe le parti conoscono l'importanza delle relazioni sino-europee e di continuare a promuovere tale cooperazione. Recentemente il vice ministro degli Esteri cinese che è responsabile degli affari europei, Song Tao, ha affermato,

"Attualmente, la Cina e l'Europa stanno accelerando la trasformazione e il riassetto del modo dello sviluppo economico, tranne l'approfondimento della cooperazione negli ambiti tradizionali, entrambe le parti potranno rafforzare principalmente le cooperazioni nei campi dell'innovazione scientifico-tecnica, dello sviluppo verde, della costruzione delle infrastrutture e in quello finanziario ecc. Tramite la cooperazione creeranno il nuovo mondo della cooperazione sino-europea, che è anche il risultato del consenso delle due parti."

La frizione economico-commerciale tra la Cina e l'Europa è anche un altro argomento delll'incontro tra i leader di Cina ed Europa. Feng Zhongping ritiene che dato che entrambe le parti, Cina-Europa, hanno un così enorme volume commerciale, sarà impossibile evitare la frizione commerciale.

Il ricercatore dell'Istituto di ricerca europea dell'Accademia delle Scienze e della Società cinese, Zhao Junjie, ha affermato che vista la storia di oltre 30 anni della cooperazione economico-commerciale tra la Cina e l'Europa, le frizioni commerciali non sono poche, tuttavia basandosi sullo spirito del mutuo vantaggio, tramite una sufficiente comunicazione e consultazione, potranno completamente evitare l'ascesa delle frizioni della lotta commerciale.