La mattina del 29 maggio, ora italiana, il nord d'Italia è stato colpito da nuove scosse di magnitudo 5.8, provocando almeno sedici morti, fra cui un cittadino cinese, e 350 feriti.
Secondo quanto riferito l'epicentro si troverebbe a Mirandola, in provincia di Modena, ad una profondità di 9,6 km.
Secondo quanto riferito dall'Ansa, il presidente italiano Giorgio Napolitano ha affermato lo stesso giorno che i festeggiamenti per la Festa della Repubblica previsti per il 2 giugno verranno celebrati sobriamente per onorare la memoria delle vittime e il dolore dei loro familiari. Ha poi affermato che la cerimonia del 2 giugno si terrà comunque, per dimostrare la vitalità, la forza della democrazia, la serenità e la fermezza con cui l'Italia affronta le difficoltà e le sfide.