
Il 21 maggio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, ha decretato lo stato d'emergenza per il terremoto in Emilia Romagna.
Il giorno stesso Catricalà si è recato a Modena e Piacenza per valutare sul posto i gravi danni provocati dal sisma e lo svolgimento delle attività di soccorso. Al termine della riunione che ha visto seduti allo stesso tavolo il presidente della regione e i sindaci delle varie città colpite, Catricalà ha affermato che domani il governo italiano dichiarerà ufficialmente lo stato d'emergenza e che è in corso la definizione di uno stanziamento urgente per far fronte all'emergenza e sostenere gli interventi di prima assistenza alle popolazioni e le imprese locali colpite dal sisma.