Il 24 aprile tramite il suo portavoce il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha pronunciato una dichiarazione, esprimendo la sua preoccupazione al governo israeliano per la sua decisione di legalizzare i tre insediamenti ebrei alla Cisgordania.
Nella dichiarazione Ban Ki-moon ha ribadito che la costruzione degli insediamenti viola il diritto internazionale, va contro alla "road map" del Medioriente, in cui si determina la responsabilità di Israele, e ignora anche l'appello delle "quattro parti coinvolte sui problemi mediorientali" di evitare la provocazione.