Continua la visita del vice presidente cinese, Xi Jinping, negli Stati Uniti, e anche la tabella di marcia degli impegni di ieri ne evidenziano l'importanza. Durante il briefing, anticipato la sera del 14, vari funzionari della parte cinese hanno altamente apprezzato il significato del viaggio del vice presidente.

Il 14 febbraio è stato per Xi Jinping il primo giorno pieno di visita. In una sola giornata infatti, egli ha incontrato, la mattina, il vice presidente americano Biden, il presidente Obama, il segretario di Stato, Hillary Clinton, il segretario alla Difesa, Panetta; nel pomeriggio i rappresentanti degli imprenditori sino-statunitensi e di sera ha presenziato al banchetto offerto da Biden. Gli intensi ritmi dettati da un'agenda serratissima sono stati descritti dai media locali come "vorticosi".

Sulle attività di Xi Jinping, il vice ministro degli Esteri cinese, Cui Tiankai, ha così riassunto:

"Si può dire che finora la visita ha già evidenziato un'agenda intensissima, contenuti abbondanti, un'atmosfera estremamente positiva e significati di grande portata ".

Durante i colloqui, i leader dei due paesi hanno riconfermato il ruolo chiave che gioca uno sviluppo sano e stabile dei rapporti sino-americani negli interessi reciproci e nella pace, stabilità e prosperità dell'Asia–Pacifico e addirittura di tutto il mondo. Il vice presidente cinese ha sottolineato eliminare tutti gli impedimenti per continuare fermamente ad essere amici e partner, "rappresenta l'unica scelta giusta per le due parti". Al tal proposito, Cui Tiankai ha osservato:

"L'obiettivo della visita di Xi Jinping è promuovere, secondo i consensi raggiunti tra Obama e Hu Jintao, la partnership di rispetto e vantaggi reciproci e di win win, e con i rapporti ampi e intensi, a volte sono inevitabili frizioni e problemi, e allo stesso tempo, le situazioni internazionali e regionali sono complesse e in continuo cambiamento. In questo contesto, persistere nella giusta direzione dello sviluppo delle relazioni sino-americane, rappresenta un tema importante che entrambe le parti devono affrontare."

La cooperazione economico-commerciale è un tema importante della visita di Xi Jinping. Durante la visita, il Ministero del Commercio e le relative associazioni commerciali e imprenditoriali cinesi hanno organizzato una missione negli Stati Uniti formata da una delegazione di investitori e sei delegazioni separate, composte da oltre 300 aziende e più di 500 imprenditori che svolgeranno iniziative commerciali, cerimonie di firma e trattative tra imprese in 11 città di 8 Stati americani e di Washington D.C.. Secondo le prime indiscrezioni, le delegazioni acquisteranno prodotti americani per una cifra pari a 27.1 miliardi di USD. Gao Hucheng, vice ministro del Commercio che segue la visita, ha affermato che ciò prova le enormi potenzialità nei rapporti economico-commerciali sino-americani:

"Siamo sicuri che questi investimenti e commerci, in particolare quelli direttamente nei vari Stati americani, favoriranno l'approfondimento dei rapporti economico-commerciali sino-americani, la Cina non sostiene mai e non cerca appositamente un bilancio positivo, e desideriamo anche migliorare la situazione del commercio tra Cina e Stati Uniti, impegnandoci al massimo per soddisfare la domanda del mercato e dei consumatori interni."

Durante la visita di Xi Jinping, le due parti hanno pubblicato una "Dichiarazione congiunta sulle condizioni per rafforzare i rapporti economici sino-americani", stipulati nel quadro del dialogo sull'economia e strategia sino-americane. Al tal riguardo, Zhu Guangyao, vice ministro del Tesoro cinese, ha dichiarato che la Cina è soddisfatta per alcuni atteggiamenti positivi da parte americana nel controllo dell'export dei prodotti hi-tech e negli investimenti delle aziende cinesi negli USA. Egli ha detto:

"Riteniamo che questa Dichiarazione sia equilibrata, e in grado di rispecchiare i punti di comune interesse delle due parti. Essa favorirà la soluzione dei problemi e delle contraddizioni apparse in seno al rapido sviluppo dei rapporti economici sino-americani, e spingerà ulteriormente l' avanzamento dei rapporti economici bilaterali accettati da entrambe le parti".