Riunione dei ministri delle Finanze UE: confermati i due piani di leva, debito italiano preoccupa ancora
  2011-11-08 16:32:35  cri

La sera del 7 novembre a Bruxelles, i ministri delle Finanze dei 17 paesi membri dell'Eurozona hanno tenuto una riunione, nella quale si sono discussi i dettagli del rafforzamento del Fondo salva Stati europeo. Nel corso dell'incontro, sono stati confermati i due piani di leva finanziaria europei per rafforzare il Fondo salva Stati europeo in risposta alla crisi del debito sovrano dell'Eurozona in continuo peggioramento. Allo stesso tempo i partecipanti hanno anche dichiarato che sarà concessa alla Grecia la sesta tranche di aiuti, esprimendo inoltre una forte preoccupazione per il debito italiano.

Secondo quanto illustrato, con il primo piano di leva finanziaria stabilito nella conferenza, il Fondo salva Stati europeo sarà come una testimonianza di garanzia parziale emesso insieme ai titoli di Stato dei paesi membri, e garantirà il valore dei titoli. Il secondo piano prevede la creazione di uno o più fondi comuni per gli investimenti, così da attirare la partecipazione di organismi pubblici e privati. Con fondi del genere si potranno acquistare titoli dai mercati primari o secondari e ampliare così le risorse del Fondo salva Stati Europeo. I vari Stati membri, avvalendosi di questi fondi, potranno inoltre ricapitalizzare le banche.

Jean-Claude Juncker, presidente dell'Eurogruppo, ha dichiarato che entro la fine di novembre, saranno confermati i dettagli dei suddetti due piani ed elaborate le guide inerenti, e che a dicembre i due piani saranno resi operativi.

In merito al debito greco, Juncker ha affermato che se il nuovo governo greco continuerà a mantenere le sue promesse, la troika, composta da UE, FMI e BCE, concederà, come da programma, la sesta tranche di aiuti alla Grecia. Egli ha inoltre detto che i paesi dell'Eurozona persisteranno nella risoluzione sul salvataggio della Grecia, raggiunta alla fine di ottobre al vertice UE e di essere in attesa della dichiarazione di accettazione delle condizioni di salvataggio già raggiunte, scritta dai leader dei due maggiori partiti greci, mentre a giorni la troika ritornerà in Grecia per un colloquio con il nuovo governo greco.

L'Italia, in quanto paese con il debito più alto di tutta l'Eurozona, è diventata il punto focale della riunione. Attualmente in Italia vi sono due problemi: il primo riguarda l'atteggiamento superficiale del governo Berlusconi di fronte alla richiesta dell'UE di ridurre il debito italiano, e la mancata applicazione dei provvedimenti varati dal governo; il secondo riguarda invece le agitazioni politiche del paese, per la sempre maggiore richiesta delle dimissioni del premier italiano. A causa di questi due problemi, il 7 novembre il rendimento dei BTP (Buoni del tesoro poliennali) è stato addirittura del 6.68%, record dal 1997, superando il limite sostenibile, ciò vuol dire che per il governo italiano non sarà facile mantenere la normalità del reperimento dei fondi, e in qualsiasi momento potrebbe chiedere aiuto. Come in programma, l'8 novembre il parlamento italiano ha deciso che si voterà il rendiconto di bilancio 2010, precedentemente bocciato. Si può quindi dire che Berlusconi stia affrontando pressioni senza precedenti. Secondo l'analisi di alcuni media, il premier italiano potrebbe annunciare le sue dimissioni l'8 novembre. Secondo la sinistra e i centristi, anche se Berlusconi passerà forzatamente le votazioni, l'opposizione presenterà comunque una mozione di sfiducia al governo.

Durante l'incontro, i ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno spinto l'Italia a mettere quanto prima in atto manovre di austerità e di riforma economica, l'UE invierà inoltre dei supervisori. Juncker ha affermato: "Diamo il benvenuto alla decisione della Commissione europea di rafforzare insieme alla BCE la supervisione delle condizioni economiche italiane, e alla decisione dell'Italia di dare il suo benvenuto alla supervisione dell'applicazione delle sue politiche inerenti, da parte del FMI."

Attualmente, la crisi del debito europeo è sempre più grave, il debito italiano ha già superato quello greco, diventando così la maggiore preoccupazione dei paesi dell'area Euro. Per questo l'UE manderà in Italia in settimana un gruppo di inchiesta per indurla ad attuare manovre di austerity. D'altro lato, i paesi della zona euro hanno già fissato un obiettivo, secondo cui i paesi membri cercheranno di risolvere entro la fine di quest'anno il problema dell'ampliamento del meccanismo di aiuti temporaneo e probabilmente creeranno anche uno "strumento con obiettivi speciali", meccanismo quest'ultimo che, tramite il FMI, consentirebbe di attirare gli investimenti di economie emergenti, come la Cina e il Brasile.

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